Contro ogni speculazione antifascista, ricordiamo Gianluca Casseri
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Contro ogni speculazione antifascista, ricordiamo Gianluca Casseri
13 dicembre 2011/2014: terzo anniversario della morte di Gianluca Casseri, un Camerata, che ha avuto il coraggio di ribellarsi al potere corrotto.
Noi addebitiamo la responsabilità dell’assassinio avvenuto a Firenze in piazza Dalmazia per mano di Casseri ai servi del capitalismo internazionale, i quali godendo da sempre dell’impunità che lo Stato riserva loro, trasmettono agli immigrati la loro stessa arroganza.
Purtroppo queste belve rosse continuano a mentire per usufruire dei privilegi che il regime riserva loro attraverso gli appartati burocratici dello Stato (come dimostra quando sin qui scoperto dalla Procura romana che, giorno dopo giorno sta dimostrando il marciume di questa falsa “democrazia”, la quale utilizzando tanti essere indegni si è asservita alle cooperative rosse. A Roma come nell’intero territorio nazionale). Questi antifascisti si ingrassano promovendo l’ingresso clandestino di centinaia di migliaia di immigranti nell’intero territorio nazionale, come dimostra il malaffare delle cooperative rosse “29 Giugno” di cui è presidente Salvatore Buzzi, il quale pur sguazzando nell’antifascismo, sembra, collaborava con un ex Nar.
Noi riteniamo indispensabile denunciare i legami che le belve rosse hanno con i padroni del mondo, coinvolti (come ricordato) in una rete d’appigli con la malavita spicciola ed organizzata, capace di gestire il riciclaggio di denari provenienti da atti corruttivi, dal controllo e traffico di armi e droga, anche attraverso a sigle che fanno capo a gruppi politici di violenti di cui non si conoscono le fonti finanziaria, i quali si vantano d’essere antifascisti, e per questo autorizzati ad esasperare i nostri concittadini con azioni di violenza grave e spicciola
Cassieri, aggredito malamente da un gruppo di immigrati tutelati da questi servi dello sfruttamento e delle disuguaglianze, ha risposto pesantemente.
PRIMA GLI ITALIANI! L’immigrazione dal Nord Africa, per responsabilità delle varie giunte che si alternano al potere nelle nostre città, ormai da anni accresce gravi tensioni con scontri e conflitti che, investono tutto il nostro territorio. L‘acuirsi delle tensioni tra italiani e immigranti, rappresentato dalle belve rosse come razzismo, ha stimolano i peggiori sentimenti, scatenando una guerra tra povertà, come è accaduto a Tor Sapienza.
È tempo che il popolo italiano recuperi un sentimento nazionale e si raccolga attorno al nostro tricolore per ritrovare il coraggio della legalità e della sicurezza, appurando che il numero di immigrati presenti sul nostro territorio risponda alle reali necessità della produzione in quelle aree in cui si vanno ad inserire, senza che veda occupare posti di lavoro di cui la manodopera italiana sia stata esclusa.
PRIMA I LAVORATORI ITALIANI! Deve essere chiaro, le istituzioni non debbono più permettere l’occupazione di posti di lavoro, alloggi popolari assegnati o da assegnare, o peggio l’occupazione di case sfitte o occupate da italiani, e lasciate incustodite per un breve periodo di cure o di vacanza da queste orde di immigrati.
Al nostro Popolo ricordiamo che ancora una volta, le belve rosse in nome dell’antifascismo, manifesteranno contro di loro in favore della più sfrenata immigrazione che tanti milioni di €uro ha portata nelle tasche di questi delinquenti.
Noi addebitiamo la responsabilità dell’assassinio avvenuto a Firenze in piazza Dalmazia per mano di Casseri ai servi del capitalismo internazionale, i quali godendo da sempre dell’impunità che lo Stato riserva loro, trasmettono agli immigrati la loro stessa arroganza.
Purtroppo queste belve rosse continuano a mentire per usufruire dei privilegi che il regime riserva loro attraverso gli appartati burocratici dello Stato (come dimostra quando sin qui scoperto dalla Procura romana che, giorno dopo giorno sta dimostrando il marciume di questa falsa “democrazia”, la quale utilizzando tanti essere indegni si è asservita alle cooperative rosse. A Roma come nell’intero territorio nazionale). Questi antifascisti si ingrassano promovendo l’ingresso clandestino di centinaia di migliaia di immigranti nell’intero territorio nazionale, come dimostra il malaffare delle cooperative rosse “29 Giugno” di cui è presidente Salvatore Buzzi, il quale pur sguazzando nell’antifascismo, sembra, collaborava con un ex Nar.
Noi riteniamo indispensabile denunciare i legami che le belve rosse hanno con i padroni del mondo, coinvolti (come ricordato) in una rete d’appigli con la malavita spicciola ed organizzata, capace di gestire il riciclaggio di denari provenienti da atti corruttivi, dal controllo e traffico di armi e droga, anche attraverso a sigle che fanno capo a gruppi politici di violenti di cui non si conoscono le fonti finanziaria, i quali si vantano d’essere antifascisti, e per questo autorizzati ad esasperare i nostri concittadini con azioni di violenza grave e spicciola
Cassieri, aggredito malamente da un gruppo di immigrati tutelati da questi servi dello sfruttamento e delle disuguaglianze, ha risposto pesantemente.
PRIMA GLI ITALIANI! L’immigrazione dal Nord Africa, per responsabilità delle varie giunte che si alternano al potere nelle nostre città, ormai da anni accresce gravi tensioni con scontri e conflitti che, investono tutto il nostro territorio. L‘acuirsi delle tensioni tra italiani e immigranti, rappresentato dalle belve rosse come razzismo, ha stimolano i peggiori sentimenti, scatenando una guerra tra povertà, come è accaduto a Tor Sapienza.
È tempo che il popolo italiano recuperi un sentimento nazionale e si raccolga attorno al nostro tricolore per ritrovare il coraggio della legalità e della sicurezza, appurando che il numero di immigrati presenti sul nostro territorio risponda alle reali necessità della produzione in quelle aree in cui si vanno ad inserire, senza che veda occupare posti di lavoro di cui la manodopera italiana sia stata esclusa.
PRIMA I LAVORATORI ITALIANI! Deve essere chiaro, le istituzioni non debbono più permettere l’occupazione di posti di lavoro, alloggi popolari assegnati o da assegnare, o peggio l’occupazione di case sfitte o occupate da italiani, e lasciate incustodite per un breve periodo di cure o di vacanza da queste orde di immigrati.
Al nostro Popolo ricordiamo che ancora una volta, le belve rosse in nome dell’antifascismo, manifesteranno contro di loro in favore della più sfrenata immigrazione che tanti milioni di €uro ha portata nelle tasche di questi delinquenti.
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