Giulia Spizzichino e morta. Resterà nel limbo?
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Giulia Spizzichino e morta. Resterà nel limbo?
13 dicembre 2016: muore un Ebrea, e l'antifascismo militante si mobilita.
Comunità ebraica, organi di informazione e antifascisti si mobilitano, imponendo al Popolo italiano di impregnarsi del loro stesso Odio. Un Popolo che ormai da qualche tempo non accetta più il lavaggio del cervello, intenzionalmente organizzato dai servi dell’ebraismo internazionale.
Dicono che, Giulia Spizzichino, morta nella notte del 13 dicembre 2016 a 90 anni, è stata testimone della Shoah, di fatto è stata una graziata dall’Esercito tedesco, il quale, dopo aver subito l’attentato in via Rasella nel marzo del 1944, ha rastrellato di un limitato numero di traditori, asservitosi al nemico, fra questi la famiglia Spizzichino - Di Consiglio, della quale faceva parte l’allora 17enne Giulia. Lei fu salva perché non era in casa, ma altrove con la mamma ( e i terrificanti militari tedeschi nei giorni successivi soprassederono alla loro ricerca), di contro la donna doppio passaporto, ormai sessantottenne piena di Odio com’era si reco a Bariloche in Argentina, dove aveva trovato la pace terrena il Capitano tedesco Erich PRIEBKE, il quale, dopo la delazione della Spizzachino, supportata dalla potente comunità sionista, venne estradato in Italia e processato per crimini contro l'umanità. Su ordine della comunità ebraica condannato all’ergastolo, perché da soldato dette esecuzione ad un ordine di rappresaglia, cosi come era previsto dalle convenzioni internazionali.
Queste sono e restano nella nostra memoria i fatti delle Fosse Ardeatine.
Della sua morte si sono fatti carico in molti:
- Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha affermato: “Ho appreso con profonda commozione la notizia della scomparsa di Giulia Spizzichino. Nel ricordo di questa donna coraggiosa, porgo alla famiglia, alla comunità ebraica della Capitale profondi sentimenti di cordoglio e vicinanza”;
- Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti che dice: “Il compito delle Istituzioni è quello di impegnarsi costantemente per formare una nuova generazione di testimoni capaci di guardare al futuro con la consapevolezza di quello che è stato”.
- La dichiarazione più tagliente, e di parte, è stata quelle dell’assessore, grillino, alla Crescita culturale di Roma Capitale con delega alla Memoria, Luca Bergamo: "Oggi perdiamo una donna forte e coraggiosa", testimone romana della Shoah. "Roma Capitale si stringe attorno al dolore della famiglia di Giulia Spizzichino e della Comunità ebraica di Roma con la certezza aggiunge l'assessore - che la sua tenacia continuerà a guidare il nostro impegno insieme ai ragazzi e alle ragazze che, con il sostegno delle istituzioni, devono continuare a preservare la memoria e diventare i "testimoni dei testimoni" per permettere a tutti di non dimenticare".
La Spizzichino pensava ieri e Bergamo pensa oggi di preservare il passato, quel passato che ha visto traditori e traditi, forti e deboli, cattivi e buoni, furbi e stupiti, tutti da una parte o dall’altra. Noi invitiamo i giovani a vivere il presente. Un presente dove gli ebrei d’Israele massacrano scientificamente il Popolo palestinese e con esso la VERITA STORICA . l’Occidente ormai asservito all’internazionale sionista vive nella bugia costante, per questo noi accordiamo la nostra pietà all’Ebrea Spizzichino, e nel contempo gridiamo PRESENTE! Per l’Uomo, e Camerata Erich PRIEBKE.
Comunità ebraica, organi di informazione e antifascisti si mobilitano, imponendo al Popolo italiano di impregnarsi del loro stesso Odio. Un Popolo che ormai da qualche tempo non accetta più il lavaggio del cervello, intenzionalmente organizzato dai servi dell’ebraismo internazionale.
Dicono che, Giulia Spizzichino, morta nella notte del 13 dicembre 2016 a 90 anni, è stata testimone della Shoah, di fatto è stata una graziata dall’Esercito tedesco, il quale, dopo aver subito l’attentato in via Rasella nel marzo del 1944, ha rastrellato di un limitato numero di traditori, asservitosi al nemico, fra questi la famiglia Spizzichino - Di Consiglio, della quale faceva parte l’allora 17enne Giulia. Lei fu salva perché non era in casa, ma altrove con la mamma ( e i terrificanti militari tedeschi nei giorni successivi soprassederono alla loro ricerca), di contro la donna doppio passaporto, ormai sessantottenne piena di Odio com’era si reco a Bariloche in Argentina, dove aveva trovato la pace terrena il Capitano tedesco Erich PRIEBKE, il quale, dopo la delazione della Spizzachino, supportata dalla potente comunità sionista, venne estradato in Italia e processato per crimini contro l'umanità. Su ordine della comunità ebraica condannato all’ergastolo, perché da soldato dette esecuzione ad un ordine di rappresaglia, cosi come era previsto dalle convenzioni internazionali.
Queste sono e restano nella nostra memoria i fatti delle Fosse Ardeatine.
Della sua morte si sono fatti carico in molti:
- Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha affermato: “Ho appreso con profonda commozione la notizia della scomparsa di Giulia Spizzichino. Nel ricordo di questa donna coraggiosa, porgo alla famiglia, alla comunità ebraica della Capitale profondi sentimenti di cordoglio e vicinanza”;
- Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti che dice: “Il compito delle Istituzioni è quello di impegnarsi costantemente per formare una nuova generazione di testimoni capaci di guardare al futuro con la consapevolezza di quello che è stato”.
- La dichiarazione più tagliente, e di parte, è stata quelle dell’assessore, grillino, alla Crescita culturale di Roma Capitale con delega alla Memoria, Luca Bergamo: "Oggi perdiamo una donna forte e coraggiosa", testimone romana della Shoah. "Roma Capitale si stringe attorno al dolore della famiglia di Giulia Spizzichino e della Comunità ebraica di Roma con la certezza aggiunge l'assessore - che la sua tenacia continuerà a guidare il nostro impegno insieme ai ragazzi e alle ragazze che, con il sostegno delle istituzioni, devono continuare a preservare la memoria e diventare i "testimoni dei testimoni" per permettere a tutti di non dimenticare".
La Spizzichino pensava ieri e Bergamo pensa oggi di preservare il passato, quel passato che ha visto traditori e traditi, forti e deboli, cattivi e buoni, furbi e stupiti, tutti da una parte o dall’altra. Noi invitiamo i giovani a vivere il presente. Un presente dove gli ebrei d’Israele massacrano scientificamente il Popolo palestinese e con esso la VERITA STORICA . l’Occidente ormai asservito all’internazionale sionista vive nella bugia costante, per questo noi accordiamo la nostra pietà all’Ebrea Spizzichino, e nel contempo gridiamo PRESENTE! Per l’Uomo, e Camerata Erich PRIEBKE.
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