25 aprile, una giornata di spensieratezza e divertimento.
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25 aprile, una giornata di spensieratezza e divertimento.
Sta per trascorrere un'altra giornata che ricorda il tradimento dell’Italia da parte di pochi italiani – internazionalisti -, i quali per lo più ormai morti vengono sostituiti dalla marmaglia della figliaziòne, pensando d’essere apprezzati, ma i più li maledicono!
Cosa ricordano? La definizione ufficiale parla di “liberazione”. Sottinteso dal Fascismo. Già qui c’è la prima bugia. Da un punto di vista fattuale, il fascismo cade per il tradimento del vile monarca e dei falsi Fascisti che fino il 25 luglio del 1943 sedettero nelle comode poltrone del Gran Consiglio, il tutto avvenne sotto la supervisione degli inglesi. Solo dopo si costato la supremazia militare anglo-americana.
I resistenti rossi di fatto hanno liberato solo se stessi, anche grazie alla ritrovata debolezza delle nostre istituzioni. Altro che ribellione di popolo, c’è stata solo la vigliaccheria di pochi, i quali come si può leggere sul sito “ https://www.notiziarignr.it/home/default.asp “ non hanno dato alcun vero contributo militare nella sconfitta della R.S.I., visto che i più sono usciti - come le lumache - nella fase finale del conflitto in cerca di prebende e una pensione da ex combattente.
Questi delinquenti si sono macchiati di crimini contro i valorosi combattenti della Repubblica Sociale è tutti gli italiani LIBERI, i quali di certo hanno perso sia in felicità che in sovranità. L’antiFascismo, come dimostrato dallo scambio di accuse tra la Russia e l’Ucraina, due Nazioni belligeranti già ex Urss, al contrario dell’Italia Fascista, con il comunismo hanno vissuto tanta sofferenza, eppure l’uno accusa l’altro di nazi-Fascismo, una favola a cui ormai non crede più nessuno. L’idea che “con i fascisti non si parla” resta un delirio dei servi del capitalismo imperialista, lontano dalla coscienza comune del Popolo italiano.
Il Fascismo sa essere unità di popolo e per questo nazionale. Parlare solo degli anni del consenso e riduttivo, Mussolini, si lascio intrappolare dal regime monarchico e dalla sua costituzione asservita alla nobiltà e nonostante questo seppe restituire all’Italia la dignità che aveva perduto per responsabilità dei partiti socialisti e liberali di volta in volta al governo. Dignità ripersa da tempo per responsabilità dei soliti socialisti e liberali, piagnoni antifascista.
Il 25 aprile era e resta un giorno divisivo, ma garantendo un giorno di non lavora fa comodo a tutti.
Cosa ricordano? La definizione ufficiale parla di “liberazione”. Sottinteso dal Fascismo. Già qui c’è la prima bugia. Da un punto di vista fattuale, il fascismo cade per il tradimento del vile monarca e dei falsi Fascisti che fino il 25 luglio del 1943 sedettero nelle comode poltrone del Gran Consiglio, il tutto avvenne sotto la supervisione degli inglesi. Solo dopo si costato la supremazia militare anglo-americana.
I resistenti rossi di fatto hanno liberato solo se stessi, anche grazie alla ritrovata debolezza delle nostre istituzioni. Altro che ribellione di popolo, c’è stata solo la vigliaccheria di pochi, i quali come si può leggere sul sito “ https://www.notiziarignr.it/home/default.asp “ non hanno dato alcun vero contributo militare nella sconfitta della R.S.I., visto che i più sono usciti - come le lumache - nella fase finale del conflitto in cerca di prebende e una pensione da ex combattente.
Questi delinquenti si sono macchiati di crimini contro i valorosi combattenti della Repubblica Sociale è tutti gli italiani LIBERI, i quali di certo hanno perso sia in felicità che in sovranità. L’antiFascismo, come dimostrato dallo scambio di accuse tra la Russia e l’Ucraina, due Nazioni belligeranti già ex Urss, al contrario dell’Italia Fascista, con il comunismo hanno vissuto tanta sofferenza, eppure l’uno accusa l’altro di nazi-Fascismo, una favola a cui ormai non crede più nessuno. L’idea che “con i fascisti non si parla” resta un delirio dei servi del capitalismo imperialista, lontano dalla coscienza comune del Popolo italiano.
Il Fascismo sa essere unità di popolo e per questo nazionale. Parlare solo degli anni del consenso e riduttivo, Mussolini, si lascio intrappolare dal regime monarchico e dalla sua costituzione asservita alla nobiltà e nonostante questo seppe restituire all’Italia la dignità che aveva perduto per responsabilità dei partiti socialisti e liberali di volta in volta al governo. Dignità ripersa da tempo per responsabilità dei soliti socialisti e liberali, piagnoni antifascista.
Il 25 aprile era e resta un giorno divisivo, ma garantendo un giorno di non lavora fa comodo a tutti.
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