Palestinesi: solo la pulizia del mondo può renderli liberi.
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Palestinesi: solo la pulizia del mondo può renderli liberi.
Gaza, 5 agosto 2022
Nel silenzio più assoluto dell’Europa i sionisti aggrediscono la striscia di Gaza, un campo di concentramento per il Popolo Palestinese sterminato – negli anni – senza alcun bisogno dei forni.
Nessuno di noi si aspetta che Usa e Europa desse seguito alle decisioni assunte in favore del servile governo ucraino. Nessuna sanzione al aggressore sionista o fornitura di armi al Popolo Palestinese, eppure in proporzione i caduti di Gaza sono superiori a quelli dell’Ucraina.
A che servono le profonde ed inascoltate preoccupazioni dell’ONU che per bocca di Tor Wennesland, coordinatore speciale delle Nazioni Unite per il processo di pace in Medio Oriente condanna questa ultima aggressione, con aerei da guerra che hanno bombardamento i soliti obiettivi nell’enclave palestinese, con la fittizia finalizzati dell’uccisione di Tayseer al-Jabari leader palestinese, se alla stessa condanna non segue una forte punizione della comunità internazionale.
Questa vergognosa aggressione denominata 'Breaking Dawn' (l'arrivo di un nuovo giorno), segue l’aggressione del maggio 2021 e secondo il portavoce militare israeliano Ran Cochav, è destinata a proseguire per almeno una settimana, allungando la lista dei morti che dopo due giorni sono 31 tra cui 6 bambini e dei feriti 253 nel Popolo Palestinese
Questi assassinii vanno ad aggiungersi a quelli degli ultimi anni che l’escalation della repressione,dell’oppressione e delle aggressioni da parte dello stato dell’apartheid sionista ha promosso nei confronti dei palestinesi a tutti i livelli.
Infatti l’assedio di Gaza “una prigione a cielo aperto” da parte dei criminali sionisti nelle ultime 4 aggressioni a causato la morte di 4.000 palestinesi tra cui 1.000 bambini
Nello stesso periodo, 1.400 palestinesi gaziani sono stati uccisi in ulteriori attacchi sionisti.
130 lavoratori agricoli sono stati uccisi dall’esercito israelita che ha imposto il divieto d’accesso in un’area, all’interno del confine di Gaza, comprendendo la terra più fertile del territorio.
7 pescatori, sono stati uccisi dalla marina sionista, che ne ha feriti e arrestati altre centinaia, confiscando loro 250 pescherecci.
Più di 72 malati in cerca di cure non disponibili a Gaza sono morti dopo che Israele ha negato loro o ritardato il rilascio dei permessi per accedere alle cure in Cisgiordania.
Più di 12.600 case sono state distrutte e 42.000 danneggiate.
Le prepotenze sioniste purtroppo non si fermano nella striscia di Gaza ma si perpetuano pure in Cisgiordania, dove una vergognosa muraglia pone i palestinesi nelle identiche condizioni repressive del Popolo di Gaza.
Aumentano gli assassinii in particolare di giovani palestinesi e di giornalisti. Vere e proprie esecuzioni senza processo come nel caso della giornalista di al-Jazeera Shireen Abu Aqleh.
Nel 2021 le forze d’occupazione israeliane hanno ucciso 319 palestinesi nei Territori Occupati, rendendolo “l’anno più mortale dal 2014”.
Hanno demolito 295 case, il numero più alto dal 2016, lasciando 895 palestinesi, più della metà dei quali bambini, senza casa.
Al 2 giugno 2022 erano 62 i palestinesi uccisi dai sionisti in Cisgiordania, 16 dei quali minorenni.
Di questo gli organi di informazione occidentali tacciono, l’aggressione del 5 agosto 2022, è la conferma dell’aumento delle violenze contro il Popolo palestinese compiute da esercito e coloni con l’obiettivo di sempre espellerli dalle loro case e a seguire dai territori Il tutto con la complicità degli USA che lasciano i sionisti liberi di completare il loro progetto coloniale. L’espulsione e l’ebraicizzazione dei Territori palestinesi, inclusa Gerusalemme.
Liberapresenza, condanna l’ulteriore, criminale aggressione sionista e si unisce all’invito del presidente palestinese Abu Mazen, alla comunità internazionale per “costringere Israele a fermare l'aggressione".
Nel silenzio più assoluto dell’Europa i sionisti aggrediscono la striscia di Gaza, un campo di concentramento per il Popolo Palestinese sterminato – negli anni – senza alcun bisogno dei forni.
Nessuno di noi si aspetta che Usa e Europa desse seguito alle decisioni assunte in favore del servile governo ucraino. Nessuna sanzione al aggressore sionista o fornitura di armi al Popolo Palestinese, eppure in proporzione i caduti di Gaza sono superiori a quelli dell’Ucraina.
A che servono le profonde ed inascoltate preoccupazioni dell’ONU che per bocca di Tor Wennesland, coordinatore speciale delle Nazioni Unite per il processo di pace in Medio Oriente condanna questa ultima aggressione, con aerei da guerra che hanno bombardamento i soliti obiettivi nell’enclave palestinese, con la fittizia finalizzati dell’uccisione di Tayseer al-Jabari leader palestinese, se alla stessa condanna non segue una forte punizione della comunità internazionale.
Questa vergognosa aggressione denominata 'Breaking Dawn' (l'arrivo di un nuovo giorno), segue l’aggressione del maggio 2021 e secondo il portavoce militare israeliano Ran Cochav, è destinata a proseguire per almeno una settimana, allungando la lista dei morti che dopo due giorni sono 31 tra cui 6 bambini e dei feriti 253 nel Popolo Palestinese
Questi assassinii vanno ad aggiungersi a quelli degli ultimi anni che l’escalation della repressione,dell’oppressione e delle aggressioni da parte dello stato dell’apartheid sionista ha promosso nei confronti dei palestinesi a tutti i livelli.
Infatti l’assedio di Gaza “una prigione a cielo aperto” da parte dei criminali sionisti nelle ultime 4 aggressioni a causato la morte di 4.000 palestinesi tra cui 1.000 bambini
Nello stesso periodo, 1.400 palestinesi gaziani sono stati uccisi in ulteriori attacchi sionisti.
130 lavoratori agricoli sono stati uccisi dall’esercito israelita che ha imposto il divieto d’accesso in un’area, all’interno del confine di Gaza, comprendendo la terra più fertile del territorio.
7 pescatori, sono stati uccisi dalla marina sionista, che ne ha feriti e arrestati altre centinaia, confiscando loro 250 pescherecci.
Più di 72 malati in cerca di cure non disponibili a Gaza sono morti dopo che Israele ha negato loro o ritardato il rilascio dei permessi per accedere alle cure in Cisgiordania.
Più di 12.600 case sono state distrutte e 42.000 danneggiate.
Le prepotenze sioniste purtroppo non si fermano nella striscia di Gaza ma si perpetuano pure in Cisgiordania, dove una vergognosa muraglia pone i palestinesi nelle identiche condizioni repressive del Popolo di Gaza.
Aumentano gli assassinii in particolare di giovani palestinesi e di giornalisti. Vere e proprie esecuzioni senza processo come nel caso della giornalista di al-Jazeera Shireen Abu Aqleh.
Nel 2021 le forze d’occupazione israeliane hanno ucciso 319 palestinesi nei Territori Occupati, rendendolo “l’anno più mortale dal 2014”.
Hanno demolito 295 case, il numero più alto dal 2016, lasciando 895 palestinesi, più della metà dei quali bambini, senza casa.
Al 2 giugno 2022 erano 62 i palestinesi uccisi dai sionisti in Cisgiordania, 16 dei quali minorenni.
Di questo gli organi di informazione occidentali tacciono, l’aggressione del 5 agosto 2022, è la conferma dell’aumento delle violenze contro il Popolo palestinese compiute da esercito e coloni con l’obiettivo di sempre espellerli dalle loro case e a seguire dai territori Il tutto con la complicità degli USA che lasciano i sionisti liberi di completare il loro progetto coloniale. L’espulsione e l’ebraicizzazione dei Territori palestinesi, inclusa Gerusalemme.
Liberapresenza, condanna l’ulteriore, criminale aggressione sionista e si unisce all’invito del presidente palestinese Abu Mazen, alla comunità internazionale per “costringere Israele a fermare l'aggressione".
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