Senato: eletto il traditore!

Il 13 ottobre 2022 durante la prima seduta della XIX legislatura, nonostante il non voto dei senatori di FI. è stato eletto, alla prima votazione, nuovo presidente del Senato, Ignazio La Russa, a cedergli lo scranno, occupato momentaneamente,  è stata l’ebrea Liliana Segre, la quale richiamando il centenario della marcia su Roma ha ricordato le leggi che nell’infanzia gli hanno impedito la frequentazione della scuola pubblica, scordando di evidenziarne il motivo, nello specifico i  tradimenti messi in atto dalla comunità ebraica presente in Italia; la quale a partire dal 1935 e fino alla fine della seconda guerra mondiale  ha collaborato con gli inglesi per colpire il Popolo italiano.

Se l’elezione di La Russa per alcuni sprovveduti della nostra area rappresenta un vanto, per la maggioranza al contrario rappresenta una disgrazia, La Russa, infatti al pari del Fini-to ha costruito le sue fortune politiche sul sangue versato da tanti Fascisti del secondo novecento che fondavano la propria militanza  politica  sul motto: “non rinnegare  non restaurare”, oltre al quello gridato in tutte le salse “Europa Nazione”. Questa nostra identità l’ha svenduta da tempo per compiacere i traditori che a partire dal luglio 1943 hanno svenduto l’Italia agli eserciti stranieri.
Militanza derubata e svenduta ai Berlusconi di turno in cambio di qualche comoda poltrona, che ha portato gli occupanti – e non poteva essere diversamente -  a dimostrare la propria incompetenza.

Già al momento della presa in possesso della 2° seconda carica della repubblica lo abbiamo potuto ascoltare nel  richiamare il 25 aprile quale festa di tutti. La Russa sappi che questa data festeggia  i Traditori e gli infami è per questo non sarà mai la data della riconciliazione. Siamo certi che a questa ulteriore abiura se ne aggiungeranno sempre più spesso altre.

La Russa e suoi compari, continuando a rinnegare la propria storia politica, si uniranno alla falsa rappresentazione del Fascismo al pari di tutti gli altri Traditor