Quando la merda si ritiene Nutella
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Quando la merda si ritiene Nutella
Isabella Rauti, prima e Ignazio La Russa subito dopo. Se pur traditori, di quelli che furono i principi ideologici dei loro padri hanno voluto ricordare il loro impegno politico, ricordato l’anniversario della data di fondazione del Movimento Sociale Italiano.
Il ricordo del coccodrillo del tutto inutile che riapre vecchie ferite, specie quella furto da parte dei traditori del 1995 i quali senza alcun diritto si appropriarono del patrimonio finanziario e immobiliare del M.S.I., accumulato negli anni da iscritti e simpatizzanti, beni che da tempo, senza alcuna vergogna, usufruisce FdI.
Dovrebbe bastare questo per zittirsi!
Altra cosa sono gli interventi che diversi – sinistri - topi di fogna, si sono premurati a postare sui social per imperversare contro la storia, vissuta, del Movimento Sociale. Scordandosi che proprio loro storicamente sono gli assassini, i traditori e i vili vendutosi allo straniero per contribuire alla sconfitta dell’Italia nel secondo conflitto mondiale.
Per tutti rispondiamo al candidato alla segretaria e presidente di regione del PD Stefano Bonaccini, il quale attacca via social Isabella Rauti, per aver celebrato l’anniversario della fondazione del Movimento Sociale Italiano, partito in cui come detto ha militato anche suo padre Pino, storico esponente della destra sociale. Invitandola a ricordare sempre la differenza tra ciò che permise la nascita della democrazia (consegnataci da chi partecipò alla Liberazione dal nazifascismo) e il Fascismo stesso che incarcerava e persino uccideva chi aveva opinioni differenti, abolendo partiti e sindacati.
Questo losco individuo può vantare le sue menzogne grazie alla “democrazia” che l’esercito invasore ha ordinato con il dettame della costituzione, detta dagli asserviti la più “bella del mondo”, con la quale si è escluso a priori il confronto dei cosiddetti vincitori con gli sconfitti.
Vantarsi d’aver servito l’esercito dei vili entrato in guerra solo dopo anni di una intensa produzione bellica, rappresenta una grande meschinità. Il gigante che sconfigge il nano.
Per quanto riguarda il carcere o gli assassini il Fascismo all’epoca adoperava gli stessi mezzi utilizzati dall’internazionale comunista dell’Urss, in difesa del Popolo italiano, soprattutto dai nemici interni, e comunque parole tanto spregiative non hanno raggiunto in nesun caso la doppia cifra, mentre i soviet comunisti hanno sterminato più di centomilioni di esseri umani.
Ricordi questo ignorante che il Fascismo e il Popolo ai sindacati rossi preferì quelli nazionali i quali crebbero anche di numero grazie all’introduzione delle rappresentanze Corporativiste, se questo è abolire i sindacati?
Per quanto riguarda i partiti, caro ignorante, ricordi l’Aventino, cioè il prepotente abbandono del parlamento da parte dei deputati dei partiti sconfitti all’elezioni, con la pura illusioni di provocare una crisi istituzionale.
Bonaccini, dia il buono esempio studi la storia di quel ventenni di Italia, attraverso la stampa dell’epoca. Magari le farà bene.
Il ricordo del coccodrillo del tutto inutile che riapre vecchie ferite, specie quella furto da parte dei traditori del 1995 i quali senza alcun diritto si appropriarono del patrimonio finanziario e immobiliare del M.S.I., accumulato negli anni da iscritti e simpatizzanti, beni che da tempo, senza alcuna vergogna, usufruisce FdI.
Dovrebbe bastare questo per zittirsi!
Altra cosa sono gli interventi che diversi – sinistri - topi di fogna, si sono premurati a postare sui social per imperversare contro la storia, vissuta, del Movimento Sociale. Scordandosi che proprio loro storicamente sono gli assassini, i traditori e i vili vendutosi allo straniero per contribuire alla sconfitta dell’Italia nel secondo conflitto mondiale.
Per tutti rispondiamo al candidato alla segretaria e presidente di regione del PD Stefano Bonaccini, il quale attacca via social Isabella Rauti, per aver celebrato l’anniversario della fondazione del Movimento Sociale Italiano, partito in cui come detto ha militato anche suo padre Pino, storico esponente della destra sociale. Invitandola a ricordare sempre la differenza tra ciò che permise la nascita della democrazia (consegnataci da chi partecipò alla Liberazione dal nazifascismo) e il Fascismo stesso che incarcerava e persino uccideva chi aveva opinioni differenti, abolendo partiti e sindacati.
Questo losco individuo può vantare le sue menzogne grazie alla “democrazia” che l’esercito invasore ha ordinato con il dettame della costituzione, detta dagli asserviti la più “bella del mondo”, con la quale si è escluso a priori il confronto dei cosiddetti vincitori con gli sconfitti.
Vantarsi d’aver servito l’esercito dei vili entrato in guerra solo dopo anni di una intensa produzione bellica, rappresenta una grande meschinità. Il gigante che sconfigge il nano.
Per quanto riguarda il carcere o gli assassini il Fascismo all’epoca adoperava gli stessi mezzi utilizzati dall’internazionale comunista dell’Urss, in difesa del Popolo italiano, soprattutto dai nemici interni, e comunque parole tanto spregiative non hanno raggiunto in nesun caso la doppia cifra, mentre i soviet comunisti hanno sterminato più di centomilioni di esseri umani.
Ricordi questo ignorante che il Fascismo e il Popolo ai sindacati rossi preferì quelli nazionali i quali crebbero anche di numero grazie all’introduzione delle rappresentanze Corporativiste, se questo è abolire i sindacati?
Per quanto riguarda i partiti, caro ignorante, ricordi l’Aventino, cioè il prepotente abbandono del parlamento da parte dei deputati dei partiti sconfitti all’elezioni, con la pura illusioni di provocare una crisi istituzionale.
Bonaccini, dia il buono esempio studi la storia di quel ventenni di Italia, attraverso la stampa dell’epoca. Magari le farà bene.
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