Elezioni Amministrative 2024, Ha Vinto il non voto

ma  di delineare le linee dell’insuccesso politico elettorale dei partiti antiFascisti riteniamo sia giusto RINGRAZIARE I CAMERATI che hanno disertato le urne il 19 maggio e 2 giugno e a seguire il 9 -10 e il 23 - 24 giugno 2024, unendosi ai tantissimi italiane ed europei stanchi dall’attuale Falsa “democrazia”, la quale si arroga il diritto di condizionare sempre più la libera esistenza dell’individuo e con esso dell’intera Comunità Europea.

DicendoVi GRAZIE, anche questa volta come facciamo ormai da anni ribadiamo il richiamo alla responsabilità di tutti i Camerati, incapaci di unirsi in un'unica forza Politica sia sul territorio italiano che nelle varie nazioni  Europee.  Quanto tempo occorre per comprendere l’inutilità dei tanti gruppuscolo, scoordinati da una qualsiasi logica, che seguono il Ducetto di turno  il quale rappresenta idee personali quasi sempre strampalate e inconcludenti.


Veniamo alle elezioni amministrative che si sono svolte in 3.717 Comuni.
(Alle elezioni europee ci dedicheremo solo dopo la definitiva nomina del Presidente della Commissione e della sua definitiva composizione).

Di fatto gli elettori continuano a disertare le urne, considerato che nel 2019 si recarono ai seggi il 67,62% e quest’anno nel primo turno il 62,61%, mentre nei ballottaggi appena il 47,71% degli aventi diretto. Con questi dati la stampa italiota, in mano al sionismo nazionale ed internazionale ci ha presentato, falsamente storie di vittoria e sconfitte, vincenti gli antiFascisti di sinistra perdenti gli antiFascista di destra.

Premesso che con la scarsa affluenza, nessuno può vantare di aver vinto. C’è da chiedersi in base a cosa gli sporca carta e le facce di bronzo hanno stabilito chi ha vinto?  

Chi segue Liberapresenza potrà constatare nei prospetti sottostanti che la grande vittoria della sinistra è il frutto di una malata interpretazione della realtà.

Visionando i Capoluogo di provincia, si nota che la sinistra, rispetto alla destra, ha occupato un’amministrazione in più del 2019, concretizzando la scontata vittoria di Cagliari, annunciata da anni per l’assoluta incompetenza amministrativa del sindaco di FdI Paolo Truzzo. Partito che ha voluto premiare la sua incompetenza candidandolo alla presidente della regione Sardegna, regalando di fatto la regione e la città all’opposizione, la quale ha riportato nella poltrona di sindaco l’ex sconfitto del 2019, Massimo Zedda.  
Altra sconfitta, Perugia dove i sinistri nonostante la loro presenza storica per dieci anni sono rimasti all’opposizione grazie al candidato sindaco della destra Romizi Andrea, il quale eletto per la prima volta nel ballottaggio del 25 maggio 2014 contro il solito sinistro, viene riconfermato al primo turno il 26 maggio 2019.
Una sconfitta che probabilmente brucia.
Nell’amministrative del 2024 a pagare il prezzo più alto è stata la Lega la quale a Perugia rispetto al 2019 ha perso 9.832 voti e tutti e 6 seggi conquistati quell’anno quando si erano recati alle urne il 66,01%.
Qualcuno si dirà, i voti persi dalla Lega li ha recuperati FdI, falso  i voti delle due formazioni nel 2019 raggiunsero 23.616 voti mentre nel 2024 sono scesi a 17.985, ben 5.631 voti in meno. Un insuccesso, sicuramente, dovuto all’assenza politica sul territorio, delle due forze politiche, come di fatto accade in tutto il territorio nazionale.

Lo stesso vale per i comuni superiori ai 15.000 abitanti dove la sinistra, in rotazione, su 193 comuni al voto ha conquistato 4 comuni precedentemente amministrati dalla destra la quale a sua volta ne ha strappate 3 alla sinistra, e pertanto la grande vittoria della sinistra si concretizzata nella conquista di una sola nuova amministrazione. Questo è il gioco dei partiti, e degli organi d’informazione antiFascista.

La sconfitta più pesante gli antiFascisti l’hanno avuta nei comuni al sotto dei 15.000 abitati, dove la maggioranza delle amministrazioni è stata conquistata dalle liste Civiche, Su 3489 amministrazioni sono pochissime le amministrazioni conquistate dalla sinistra o dalla destra, il più delle volte  limitatosi  ad agguantare una inutile rappresentanza d’opposizione.

Ci sentiamo di poter affermare che le elezioni amministrative del 2024 hanno sminuito ancor più la Falsa “democrazia”, la quale continua a sorreggersi con atti Corruttivi e Clientelari, evidenziando  sempre più tutti i suoi limiti.
Questo ha spinto quasi la metta del corpo elettorale ad astenersi, certi di una prossima rinascita democratica, nella Repubblica Sociale.