19 maggio 2012, i vili attaccano il popolo.
Pagina 1 di 1
19 maggio 2012, i vili attaccano il popolo.
Dopo Milano (12 dicembre 1969), Brescia (28 Maggio 1974), Bologna (2 agosto 1980), un’altra via Rasella, un altro gruppo di vili a servizio di questa “falsa democrazia”, un regime asservito al capitalismo internazionale fortemente in difficoltà come negli anni dei due blocchi e della guerra fredda, allora usavano l’esplosivo oggi le bombole del gas, un combustibile facile da reperire, ma come allora a cadere è il popolo innocente, mai i potenti, una stranezza che gli italiani liberi hanno compreso da tempo.
L’attentato di Brindisi è un ulteriore segnale di debolezza di questa “democrazia”, si vuole dare ad intendere che si voleva colpire il tribunale, ma, a ad essere feriti a morte sono i giovani studenti del vicino istituto professionale di Stato per i Servizi Sociali “Francesca Laura Morbillo in Falcone”, frequentato da 600 alunni.
Ci vogliono far credere che, è stata la mafia (in altri tempi sarebbe stata una strage fascista) ma, a non crederci è la stessa gente del quartiere, quelle bombole appoggiate su un muro adiacente la scuola sono arrivate da lontano, poste in quel luogo dagli stessi uomini che dichiarano il loro sdegno e spingono i loro asserviti a scendere nelle piazze. Fin quando li seguiranno non hanno di che preoccuparsi.
Che importa se alle 7,45 – 7,50, in via Galanti a Brindisi, una sedicenne è morta e altri sei giovani sono rimasti gravemente feriti, l’esplosione è servita a distorcere l’attenzione dai potenti che ogni giorno derubano il popolo spingendolo sempre più verso una dura povertà. Questa vile azione mira a conservare la situazione esistente non certo a destabilizzarla.
L’attentato di Brindisi è un ulteriore segnale di debolezza di questa “democrazia”, si vuole dare ad intendere che si voleva colpire il tribunale, ma, a ad essere feriti a morte sono i giovani studenti del vicino istituto professionale di Stato per i Servizi Sociali “Francesca Laura Morbillo in Falcone”, frequentato da 600 alunni.
Ci vogliono far credere che, è stata la mafia (in altri tempi sarebbe stata una strage fascista) ma, a non crederci è la stessa gente del quartiere, quelle bombole appoggiate su un muro adiacente la scuola sono arrivate da lontano, poste in quel luogo dagli stessi uomini che dichiarano il loro sdegno e spingono i loro asserviti a scendere nelle piazze. Fin quando li seguiranno non hanno di che preoccuparsi.
Che importa se alle 7,45 – 7,50, in via Galanti a Brindisi, una sedicenne è morta e altri sei giovani sono rimasti gravemente feriti, l’esplosione è servita a distorcere l’attenzione dai potenti che ogni giorno derubano il popolo spingendolo sempre più verso una dura povertà. Questa vile azione mira a conservare la situazione esistente non certo a destabilizzarla.
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Mer 27 Mar 2024, 17:49 Da Admin
» 10 marzo 2024, Elezioni in Abruzzo: come in Sardegna un’altra vittoria di piro.
Dom 17 Mar 2024, 18:11 Da Admin
» Sardegna, elezioni del 2502/2024: GRAZIE ai CAMERATI che hanno disertato i seggi.
Mer 28 Feb 2024, 22:16 Da Admin
» Soldato americano muore dandosi fuoco per protesestare contro il genocidio di palestinesi
Lun 26 Feb 2024, 15:09 Da Admin
» Roma: 7 gennaio 1978 – 7 gennaio 2024, commemorazione di una strage
Mar 09 Gen 2024, 18:16 Da Admin
» Quale Buone Feste?
Sab 23 Dic 2023, 13:59 Da Admin
» Ebrei: nessuna pietà!
Mer 15 Nov 2023, 19:12 Da Admin
» Ebrei: I senza Vergogna!
Mer 08 Nov 2023, 18:55 Da Admin
» 22/23 Ottobre 2023: elezioni, un ulteriore passo verso la fine delle “False democrazie”
Mar 31 Ott 2023, 22:42 Da Admin
» Israele attacca Gaza - post pubblicato nel 2009- la storia si ripete
Sab 28 Ott 2023, 19:09 Da Admin