Si dicono di destra per servire, meglio, la sinistra.

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Messaggio  Admin Ven 31 Gen 2014, 22:53

Si dicono di destra per servire, meglio, la sinistra. Gggg10

Il sito di una delle tante destre pantofolaie italiane  http://www.destradipopolo.net senza alcuna vergogna, nel sottostante post, attacca quella parte politica che in parlamento rappresenta l’antisistema, una rappresentanza di parte, che come loro vive di casta nel web ma, inesistente sul territorio.

I responsabili dei sito invece di attaccare quella parte politica che confusamente si ribella al sistema, dovrebbe spiegare cosa intende per destra vera, la destra:
- dei potenti che prendono senza restituire nulla;
- del 10% di popolo che gode del 45% delle ricchezze;
- della conquista d’una poltrone a tutti i costi.
Di certo non intendono la destra nata popolare per dare voce agli sconfitti, convinti di stare dalla parte della ragione, della verità!

È forse di destra difendere, come fanno questi strani esseri, un Parlamento eletto dal 75,18 % degli elettori, delegittimato dalla Corte Costituzionale (altro organismo di questo sistema) la quale ha dichiarato l’attuale legge elettorale incostituzionale. Legge, che ha portato negli scranni della Camera  un esercito di nominati, non certo al servizio del popolo ma,  asserviti ai loro capocordata, per una poltrona e i privilegi della CASTA, chiedendo l’applicazione dall’articolo 289 del Codice penale: “Attentato contro organi costituzionali e contro le assemblee regionali”, o peggio, invitando la comunista, Boldrini a trasmettere gli atti e le relazioni alla Procura della Repubblica.

Questi strani esseri, che difendono a spada tratta questo sistema, possono ricordare a noi semplici mortali, un solo atto che gli organi istituzionali in questi 71 anni di falsa “democrazia” hanno attuato in favore del popolo? lo stesso popolo a cui si rivolgeva il Governo nell’Italia proletaria e Fascista.

Noi lasciamo a chi ci segue un sereno giudizio, permettendoci di ricordare le persecuzioni politiche subite in questa “democrazia” dai veri militanti della destra, non  quella conservatrice portata in voga dall’inutile G. Fini.


LA DESTRA VERA E I PATACCARI STELLATI
Gennaio 31st, 2014 admin
LA MISURA E’ COLMA
Due sere fa si è giunti ad assaltare la presidenza della Camera, insultando persino altri parlamentari in quanto donne.
Ieri a impedire fisicamente il regolare svolgimento dei lavori delle Commissioni e a interrompere l’intervista di un capogruppo.
Oggi, in nome della “nuova resistenza” qualcuno piomba a Roma per congratularsi per gli atti illeciti compiuti “dai suoi guerrieri”.
Capisco che qualcuno in attesa dei “liberatori” a stelle e strisce che lanciavano Camel preferisca frequentare direttamente ambasciate straniere.
Capisco che il ruolo sia quello di destabilizzare il Paese per favorire altrui interessi.
Ma per la destra vera (non quella pataccara che vive di imitazioni e frustrazioni)  la misura è colma.
La Boldrini deve trasmettere gli atti e le relazioni alla Procura della Repubblica in quanto siamo di fronte alla reiterazione di un preciso reato.
Quello previsto dall’articolo 289 del Codice penale: “Attentato contro organi costituzionali e contro le assemblee regionali”.
Che recita: “E’ punito con la reclusione da uno a cinque anni, qualora non si tratti di un più grave delitto, chiunque commette atti violenti diretti ad impedire in tutto o in parte, anche temporaneamente”, non solo al presidente della Repubblica o al Governo l’esercizio delle prerogative attribuite per legge, ma anche - e sarebbe questa l’ipotesi del caso - a impedire “alle assemblee legislative o ad una di queste o alla Corte Costituzionale o alle assemblee regionali l’esercizio delle loro funzioni”.
Esattamente quello che è accaduto e che sta accadendo alla Camera.
Vanno perseguiti coloro che commettono direttamente un reato e i mandanti che istigano a delinquere.
Una destra vera non si confonde, si distingue.
Una destra vera propone, non distrugge.
Una destra vera non è il cavallo di troia di interessi stranieri.
Una destra vera fa opposizione con stile e senso dello Stato.
Ma una destra vera in Parlamento avrebbe impedito certi ignobili atti di violenza non porgendo l’altra guancia.
E saprebbe accogliere i “liberatori” con omaggio di ortaggi vari e calci nel culo.
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