Il segretario del MFL-PSN, e il suo strano pensiero dei veri Camerati!

Dopo l’annuncio del 31 luglio 2019, con il quale Casapound, comunicava  la fine elettoralistica  del Movimento  ne è arrivato un’altro, quello di Carlo Gariglio,  il quale, leader del nulla annuncia  l’ormai prossima fine dell’inutile Movimento Fascismo e Libertà, della quale non importa una ficosecco a nessuno. Un movimento che negli ultimi anni per volontà di pochi esaltati ha preso il nome di MFL – PSN.

Un atto di abiura all’intendo politico del suo promotore  Giorgio Sen. Pisanò, il quale per rimediare ai danni causati nei primi anni novanta dal – nato - TRADITORE G. Fini – to,  si mise a Capo, all’interno del MSI-DN, di quei Camerati che  contestavano la linea politica che il prescelto di Almirante aveva intrapreso.
Purtroppo l’annuncio fatto da Carlo Gariglio, solitario, segretario nazionale  del liquidando   MFI – PSN, è accompagnato da incomprensibili  insulti a quanti hanno la sola colpa di seguire gente che nel tempo si è auto nominata leader, pur essendo del tutto incapace.
Camerati la cui unica colpa è quella di aver creduto – ad occhi chiusi – a falsi leader dei quali fa parte lo stesso C. Cariglio,  il quale, politicamente,  ormai rappresenta  il nulla.

Forse per questo ha riempito di insulti  i Camerati, creduloni, nell’introduzione  del suo post  dal titopo:  “CARO COMPAGNO…” .
Introduzione che riportiamo a seguire:  

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CARO COMPAGNO… (Pubblicato sul mensile “Il Lavoro Fascista” – Febbraio 2019)
Posted on 31 luglio 2019
Come capita a tutti gli esseri umani di questo mondo, non posso sapere quanto tempo mi resterà ancora da campare, mentre con maggiore approssimazione, credo che la mia carriera di Segretario Nazionale di questo movimento durerà ancora poco.
Per entrambi i motivi di cui sopra, proseguo nella ricerca e nella pubblicazione di miei vecchi scritti, sperando quanto meno di lasciare una traccia a generazioni future che, certamente, si riveleranno più degne di proseguire un discorso seriamente Fascista e Nazionalsocialista, dei tanti cialtroni con i quali ho avuto a che fare in questi anni.
E non sto parlando solo dei cialtroni di sinistra, sui quali è facile sparare quanto sulla Croce Rossa, ma soprattutto dei tanti infami, buoni a nulla, sottoculturati, traditori, che infestano la nostra  cosiddetta “area” politica.
Gente che rinnega le scelte del Duce giocando a fare gli antinazisti, personaggi che idolatrano i giudei di Israele, veri e propri coglioni che hanno scelto come nuovo eroe un comunista padano, fedelissimo di Israele, che governa con un branco di comunisti travestiti, e che rappresenta quanto di più lontano possa esistere dalle nostre idee.
Fare politica oggi in Italia è quanto di più inutile si possa pensare, specialmente se si cerca di erudire dei caproni ignoranti che si dicono Fascisti rinnegando tutto quanto fu fatto e detto dai Fascisti veri; personalmente ci ho provato per molti anni, ma gli italioti che si fingono Camerati hanno sempre preferito sbavare dietro traditori della Patria e lacchè assortiti del giudaismo, dal MSIDN di Almirante (ancora oggi idolatrato da molti idioti che del Fascismo non hanno capito nulla), al nuovo idolo leghista, passando per le vaie fiammelle, le forze “nuove”, i gestori di centri sociali occupati di “destra”…  
Godetevi i vostri ducetti, cari finti Fascisti, e speriamo che il futuro ci riservi una generazione di uomini con gli attributi al loro posto, e soprattutto capaci di studiare la Storia ed il percorso di leaders veri, quali Mussolini ed Hitler. - >>

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Sorvolare sul sudiciume che C. Gariglio ha gettato sul mucchio, senza aver almeno per un attimo riflettuto su quanto scriveva, è impossibile.

Come si può accumunare Mussolini a Hitler è inspiegabile, considerato che il Capo del Fascismo guardava agli interessi dell’intero popolo italiano al contrario dell’ingordo tedesco il quale pensava solo al Terzo Reich come dimostra il mancato rispetto di quanto deciso nella Conferenza di Pace del 1938 a Monaco di Baviera, che spinse l’Italia in uno sforzo bellico senza una adeguata preparazione;  ancora più grave è sentir chiamare cialtroni, infami, buoni a nulla, sottoculturati e traditori i Camerati che in questi anni l’hanno seguito, scordando che il Capo fila è proprio lui.

Il Fascismo di Mussolini, non era conservatorismo ma l’anticipatore di un nuovo ordine mondiale. Il pensiero del 1919 accumunava i reduci sbeffeggiati dai social-comunisti e dai governanti in un sol corpo, è con lo spirito proprio dei combattenti lottarono fino alla scesa al potere del Fascismo, tradito nel 1943 dai componenti del Gran Consiglio, non certo dai Camerati di oggi che non possono  vantare nulla, se no le menzogne e gli insulti che in tutti questi anni li hanno accompagnati. Spettava ha Gariglio, se vero leader, organizzare i Camerati per punire severamente denigratori e traditori del Fascismo e dei fascisti.

È questo quello che per anni hanno fatto gli iscritti al M.S.I., compreso Giorgio Pisanò, e quanti l’abbandonarono, per far altro.  Oggi come ieri il vero leader deve sentire il dovere di riunire in una sola Comunità tutti i Camerati, non certo denigrarli!