Covid-19: Giugno 2020: Il governo, d’abbattere, concede agli italiani la possibilità di spostarsi su tutto il territorio Nazionale.
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Covid-19: Giugno 2020: Il governo, d’abbattere, concede agli italiani la possibilità di spostarsi su tutto il territorio Nazionale.
Ci siamo finalmente liberati dal Covid-19, No!
Esperti e politicanti con la complicità degli organi di informazione continuano ad alimentare negli italiani un incessante terrorismo psicologico.
Questi incapaci hanno trovato un modo nuovo per imbambolarci.
Era l’8 dicembre 2019, quando a Wuhan sono comparsi i primi casi di Covid-19 ma, le autorità cinese sottovalutando la gravità segnalano quanto stava accadendo solo il 31 dicembre 2019. Un brutto segnale seguito 1 gennaio 2020 dalla chiusura del mercato umido di Wuhan e dall’isolamento – forzato – di coloro che presentavano sintomi dell’infezione, mentre il primo decesso veniva confermato il 9 gennaio 2020.
Il 28 gennaio nelle Nazioni apertamente assoggettate al mercato economico e del lavoro globalizzato venivano confermati più di 4.600 casi di contagio e 106 decessi, tutto normale
Normalità che viene sconfessata il 30 gennaio quando l’Organizzazione mondiale della sanità (Osm) dichiara che il nuovo focolaio di coronavirus è un'emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale. Mentre con un ingiustificato ritardo l'11 marzo riconosce il Covid-19 quale pandemia solo il 30 gennaio 2020, la quale, con molto ritardo, dichiara l’epidemia Covid-19 un'emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale (PHEIC).
La decisione dell’Osm, d’innalzare l’asticella del Covid-19 a pandemia internazionale solo dopo il raggiungimento di migliaia di infetti, porta coloro che hanno letto i Protocolli di Sion, all’infausto ricordo di un capitolo che detta il metodo da seguire per il controllo delle masse, spingendoli ha verificare tutte l’argomentazioni poste in essere da governanti, scienziati e organi di informazione, constatando in essi un assoluto asservimento.
Eppure per anni i globalisti ci hanno detto che il futuro apparteneva ai decisionisti, che le “democrazie liberali” avrebbero abbattuto la povertà nel mondo, a farlo ci pensavano le multinazionali, le stesse, che ancora oggi, comprano anni prima i raccolti che il duro lavoro dei sempre poveri produce. Lavoro che anno dopo anno, giorno dopo giorno è divenuto sempre più precario e deprezzato.
Questo si legge nei Protocolli di Sion, chi non si è arreso alla inutilità sa bene che in essi si trova un capitolo che stabilisce i metodi per il controllo dei popoli.
Sono sempre gli stessi!
L’8 febbraio 2020 - il sindaco (ROSSO) di Milano Giuseppe Sala, per contrastare la richiesta dei governatori leghisti del Nord che volevano mettere in quarantena tutti i cittadini provenienti dalla Cina " accusandoli di razzismo", per ingraziarsi la comunità cinese dà corso all'iniziativa 'Colazione con il sindacò presso il Centro culturale cinese in via Sarpi, cuore della Chinatown milanese.
Il 15 febbraio i contagi salgono a 49.053 e i deceduti a 1.383, numeri che vengono sottovalutati dai governi dei paesi colpiti dai primi casi di covid-19, mentre le autorità cinesi chiudono la provincia di Wuhan sospendendo ogni attività, provvedimento che il giorno dopo includerà le città di Huanggang, Ezhou, Chibi, Jingzhou e Zhijiang.
Solo dopo il drastico provvedimento cinese i potenti del mondo danno segnali di preoccupazione, mentre il sindaco (ROSSO) di Milano Giuseppe Sala, nonostante i contagi risponde, all’appello di Rocco Salamone, presidente di Atr, associazione (ROSSA) Confesercenti del turismo e della ricettività della sua città, il quale lamentava la perdita di oltre 40.000 presenze di turisti cinesi, nel mese di febbraio, inventandosi l’astag #Milanononsiferma affinché il capoluogo lombardo tornasse a vivere in modo pieno, lasciandosi alle spalle la paura del contagio che negli ultimi giorni aveva provocato una serrata quasi totale. L'iniziativa veniva subito fatta propria anche dal Partito Democratico Metropolitano milanese, il quale il 27 febbraio 2020, per affermare che andava tutto bene lancia lo slogan “APERITIVO e CULTURA”, impegnando contro il panico che si era diffuso a causa del coronavirus, il segretario nazionale e presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti, il quale alle 19,00 partecipa ad un aperitivo con i giovani presso il Pinch Ripa di Porta Ticinese 63 (zona Navigli), e alle 20.30 ad una cena presso una pizzeria di Bollate.
Incontri che secondo il capo del Pd suggellavano il diritto agli assembramenti, e a convincere la gente a non farsi prendere dalla paura, e venire incontro ai gestori dei locali rimasti vuoti per giorni.
Seguivano l’infausto esempio i proprietari dei bar di piazza San Marco a Venezia proponendo l’aperitivo gratis per tutti, mentre il sindaco (ROSSO) di Firenze, Dario Nardella dava il via libera alla riapertura dei musei cittadini, contribuendo a rafforzare l’idea della normalità.
Molti governi hanno messo in atto i dettami dei Protocolli di Sion, in particolare quelli che si rifanno alle cosiddette “democrazie occidentali” le quali si sono inventati il fermo tutto (lockdown), a volte con provvedimenti vergognosi come quelli messe in atto dal “democratico” governo del mai eletto Giuseppe Conti, il quale anziché fermare il coronavirus a Milano dove erano iniziati i primi focolai, per ingraziarsi i dirigenti – rossi - che organizzavano abbracci e aperitivi di massa in quella città, si è premurato ad annunciare un provvedimento di chiusura di tutta la Lombardia, prima della sua approvazione, che avrebbe impedito gli spostamenti. Annuncio che ha permesso il liberi tutti, con spostamenti da impedire nell’intenzione ma di fatto agevolati, permettendo la trasmissione dei contagi in tutte le regioni. Il governo Conte, conosceva la realtà sanitari dell’Italia “democratica” con i suoi 21 sistemi sanitari regionali che da sempre si muovono in modo confuso e disarticolato, procurando un corto circuito Stato, Regioni Iss e Protezione civile (tutti organismi mangia soldi) che creano situazioni paradossali come quella della regione Piemonte, che domenica 23 febbraio alle 15.00 annunciava il contagio di 6 persone, salvo poi ridurle a 3 alle 20.30 della stessa giornata. La complessità dei contagi non è conosciuta né dal governo né tanto meno dal ministero della Salute, né dalla Protezione civile né dall’Istituto superiore di sanità.
Questi i vergognosi provvedimenti addottati dal governo da abbattere.
30 gennaio 2020
In seguito alla dichiarazione dello stato di emergenza internazionale da parte dell'OMS, il non eletto Giuseppe Conte, e il Ministro della salute, Roberto Speranza, con il Direttore scientifico dell'Istituto nazionale per le malattie infettive "Lazzaro Spallanzani", Giovanni Ippolito, confermato i primi due casi di contagio riscontrati in Italia: si tratta di due turisti cinesi, immediatamente ricoverati in regime di isolamento. Nel contempo si dava corso all’inutile provvedimento che sospendeva tutti i voli diretti da e per la Cina, permettendo ai cittadini cinesi di giungere in Italia attraverso voli di triangolazioni.
31 gennaio 2020
Il governo annuncia agli italiani di aver deliberato lo stanziamento dei fondi ritenuti necessari all’attuazione delle misure precauzionali conseguenti alla dichiarazione di “Emergenza internazionale di salute pubblica” da parte dell'OMS e deliberato lo stato d’emergenza, per la durata di sei mesi.
1 febbario 2020
Il governo, consigliato dal Comitato Operativo, predispone le misure da adottare nel brevissimo periodo, in particolare per quanto concerne il traffico aereo e quello marittimo.
Si decide l’impiego di termoscanner negli aeroporti, per monitorare le condizioni di salute dei passeggeri dei voli che provengono dalla Cina attraverso scali intermedi, inoltre si autorizzano i voli cargo (merci) tra Cina e Italia.
Si decide l’impiego di termoscanner negli aeroporti, per monitorare le condizioni di salute dei passeggeri dei voli che provengono dalla Cina attraverso scali intermedi, inoltre si autorizzano i voli cargo (merci) tra Cina e Italia.
3 febbraio 2020
Il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, firma l’ordinanza che dispone un provvedimento urgente relativo “al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili”. Borelli, nel provvedimento affida a se stesso il coordinamento degli interventi necessari a fronteggiare l’emergenza sul territorio nazionale e la realizzazione degli interventi di soccorso e assistenza alla popolazione interessata, il potenziamento di controlli nelle aree aeroportuali e portuali, in continuità con le misure urgenti già adottate dal Ministero della salute, nonché le attività per il rientro delle persone presenti nei paesi a rischio e il rimpatrio dei cittadini stranieri nei paesi di origine esposti al rischio.
4 febbraio 2020
Il Ministero della Salute, decide, insieme alla Protezione Civile, di rafforzare sensibilmente i controlli e il personale medico e sanitario in tutti gli aeroporti e i porti. A Roma Fiumicino sono stati attivati corridoi sanitari e scanner termici su tutti gli arrivi.
6 febbraio 2020
Il mai eletto Conte, dopo aver presieduto a Roma una riunione del Comitato Operativo, rivolgendosi agli organi di disinformazione ringrazia i volontari della Protezione civile che in poche ore di servizio hanno monitorato e controllato oltre 62.000 passeggeri e 521 voli internazionali.
7 febbraio 2020
Il Comitato Operativo, (senza alcuna vergogna informa gli italiani di aver deciso la) conferma del divieto dei voli tra Italia e Cina così come previsto dall'ordinanza firmata dal ministro Speranza il 31 gennaio 2020 e che si continuerà a lavorare per implementare le misure già attivate nell’ultima settimana.
8 febbraio 2020
Gli italiani apprendono che autorizzato dal mai eletto il Commissario straordinario della Protezione Civile oltre al Comitato Operativo, può avvalersi anche di un Comitato Tecnico Scientifico, il quale detta nuove linee di intervento al Ministero alla Salute il quale provvede ad aggiornare la propria circolare del 01/02/2020, contenente “indicazioni per la gestione degli studenti e dei docenti di ritorno o in partenza verso le sole aree infette della Cina”.
10 febbraio 2020
Il mai eletto Conte da corso a Palazzo Chigi ad un incontro interministeriale, per un aggiornamento sul rischio sanitario collegato al coronavirus e alle varie implicazioni legate all’emergenza, specie sul fronte economico e turistico.
21 febbraio 2020
Il Ministero della Salute emette il comunicato n. 85 recante una nuova ordinanza del Ministro Speranza, con la quale si dispongono misure di isolamento quarantenario obbligatorio per i contatti stretti con un caso risultato positivo, e la sorveglianza attiva con permanenza domiciliare fiduciaria per chi è stato nelle aree a rischio negli ultimi 14 giorni, con obbligo di segnalazione da parte del soggetto interessato alle autorità sanitarie locali.
23 febbraio 2020
Una riunione del Comitato Operativo prende atto dei focolai Covid-19 in Lombardia e Veneto, a seguire il Consiglio dei Ministri, ha approvato un decreto legge 6/2020 che introduce misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemia. Il decreto interviene in modo organico, nella situazione di emergenza sanitaria internazionale dichiarata dall’Organizzazione mondiale della sanità, allo scopo di prevenire e contrastare la trasmissione del virus.
Lo stesso giorno, l’incompetente, il mai eletto Conte, firma il 1° Dpcm di attuazione delle disposizioni del DL 6/2020 riferite ai Comuni delle Regioni Lombardia e Veneto interessati dalle misure di contenimento del contagio da Coronavirus.
24 febbraio 2020
Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, firmato un proprio decreto che interviene sugli adempimenti a carico dei contribuenti residenti nei Comuni della c.d. "zona rossa" individuati nel Dpcm 23 febbraio 2020.
Lo stesso giorno la Protezione civile inizia a pubblicare aggiornamenti quotidiani, suddividendo i contagiati in casi di ricovero in terapia intensiva o soltanto in ospedale e gli isolamenti volontari. Così come la suddivisione territoriale, per quanto solo su base regionale.
25 febbraio 2020
Il mai eletto Conte, presiede, presso la sede operativa della Protezione civile, una riunione con i Ministri, i Presidenti di Regione e i tecnici del Ministero della Salute con lo scopo di coordinare le azioni necessarie al fine di fronteggiare l’emergenza covid-19.
Sempre il 25febbraio il mai votato Conte, adotta un 2° Dcpm che introduce ulteriori misure di contenimento del virus Covid-19. Si vieta lo svolgimento delle manifestazioni sportive di ogni ordine e disciplina, l’organizzazione delle attività scolastiche e della formazione superiore. Si regola la prevenzione sanitaria presso gli Istituti penitenziari, la modalità di accesso agli esami di guida, l’organizzazione delle attività culturali e per il turismo.
28 febbraio 2020
Il Consiglio dei Ministri approva un decreto legge recante "Misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19".
1 marzo 2020
Il mai votato Conte, firma, il 3° Dpcm che recepisce e proroga alcune delle misure già adottate per il contenimento e la gestione dell'emergenza COVID-19, introducendone ulteriormente, volte a disciplinare in modo unitario il quadro degli interventi e a garantire uniformità su tutto il territorio nazionale all’attuazione dei programmi di profilassi.
Con l'entrata in vigore di questo 3° Dpcm, cessa la vigenza di tutti quelli precedenti, adottati in attuazione del decreto-legge 3 febbraio 2020, n. 6.
Con l'entrata in vigore di questo 3° Dpcm, cessa la vigenza di tutti quelli precedenti, adottati in attuazione del decreto-legge 3 febbraio 2020, n. 6.
3 marzo 2020
Il mai eletto Conte, incontra a Palazzo Chigi i capidelegazione dei partiti di maggioranza. In serata si incontra con i capigruppo di maggioranza e di opposizione. Oltre a Conte sono presenti i Ministri Luigi Di Maio (Esteri), Federico D'Incà (Rapporti con il Parlamento e le Riforme), Alfonso Bonafede (Giustizia), Teresa Bellanova (Politiche agricole alimentari e forestali ), Dario Franceschini (Beni e attività culturali e turismo) e il Sottosegretario Riccardo Fraccaro.
4 marzo 2020
Il mai eletto Conte, incontra a Palazzo Chigi i rappresentanti degli enti locali e delle parti sociali riguardanti la gestione dell'emergenza Coronavirus. Nel pomeriggio, Conte e il Ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina, hanno annunciato la sospensione in tutta Italia delle attività didattiche negli istituti scolastici e nelle università dal 5 al 15 marzo al fine di contenere il contagio. Il mai eletto firma il 4° Dpcm recante ulteriori misure per il contrasto e il contenimento sull'intero territorio nazionale del diffondersi del virus COVID-19.
5 marzo 2020
Il Consiglio dei Ministri ha approvato la “Relazione al Parlamento per il 2020”, redatta ai sensi dell’articolo 6 della legge 24 dicembre 2012, n. 243, da presentare alle Camere, ai fini dell’autorizzazione dell’aggiornamento del piano di rientro verso l’Obiettivo di medio termine (OMT) rispetto a quello già autorizzato con la Relazione al Parlamento 2019, allegata alla Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2019.
Lo scostamento rispetto all’OMT già indicato si rende necessario in relazione alle iniziative immediate, di carattere straordinario e urgente, che il Governo intende assumere per fronteggiare le rilevanti esigenze di natura sanitaria e socio-economica in relazione allo stato di emergenza dichiarato per la diffusione del virus COVID-19.
Lo scostamento rispetto all’OMT già indicato si rende necessario in relazione alle iniziative immediate, di carattere straordinario e urgente, che il Governo intende assumere per fronteggiare le rilevanti esigenze di natura sanitaria e socio-economica in relazione allo stato di emergenza dichiarato per la diffusione del virus COVID-19.
6 marzo 2020
Il Consiglio dei Ministri approva un decreto-legge che introduce misure straordinarie ed urgenti per contrastare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, contenere gli effetti sullo svolgimento dell’attività giudiziaria (sospendendole su tutto il territorio nazionale) e per potenziare il Servizio sanitario nazionale.
8 marzo 2020
Il mai eletto Conte, firma il 5° Dpcm che prevede, in attuazione del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, ulteriori restrizioni per il contenimento e la gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 su tutto il territorio nazionale.
L'entrata in vigore del 5° Dpcm, annulla gli l’effetti dei Dpcm 3° e 4° dell’1 e 4 marzo 2020.
Più in dettaglio, l'art. 1 del nuovo Dpcm prevede la creazione di un'area unica, comprendente il territorio della Regione Lombardia e di altre 14 Province (cinque dell'Emilia-Romagna, cinque del Piemonte, tre del Veneto e una delle Marche). Nell'ambito di tale area viene prevista l'applicazione di misure rafforzate di contenimento dell'infezione alla luce della dinamica epidemiologica sviluppatasi in questi ultimi giorni. L'art. 2 prevede la rideterminazione delle misure di contrasto dell'epidemia, soggette a uniforme applicazione sul resto del territorio nazionale.
Più in dettaglio, l'art. 1 del nuovo Dpcm prevede la creazione di un'area unica, comprendente il territorio della Regione Lombardia e di altre 14 Province (cinque dell'Emilia-Romagna, cinque del Piemonte, tre del Veneto e una delle Marche). Nell'ambito di tale area viene prevista l'applicazione di misure rafforzate di contenimento dell'infezione alla luce della dinamica epidemiologica sviluppatasi in questi ultimi giorni. L'art. 2 prevede la rideterminazione delle misure di contrasto dell'epidemia, soggette a uniforme applicazione sul resto del territorio nazionale.
In riferimento al 5° Dpcm il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha dettato le direttive ai Prefetti per attuare e controllare le “aree a contenimento rafforzato” che prevedono: la convocazione immediata, anche da remoto, dei Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica, per l’assunzione delle necessarie misure di coordinamento; indicazioni specifiche per i controlli relativi alla limitazione degli spostamenti delle persone fisiche in entrata e in uscita e all’interno dei territori “a contenimento rafforzato”.
9 marzo 2020
Il mai eletto Conte, firma il 6° Dpcm con il quale si estendono le misure previste dall'art. 1 del 5° Dpcm a tutto il territorio nazionale. Si inibisce la possibilità di incontri di estranei nei luoghi pubblici o aperti al pubblico (il Popolo deve andare in letargo). In conseguenza viene modificata la lettera d dell'art.1 del 5° Dpcm relativa agli eventi e manifestazioni sportive. Tale disposizione produce effetto dal del 10 marzo 2020 fino al 3 aprile 2020 (provvedimento che al 3 giugno 2020, non risulta revocato.
10 marzo 2020
Le opposizioni su invito del mai eletto Conte, si recano a Palazzo Chigi dove parlano al vento visto che il mai eletto Conte, fa finta di apprezzare gli “inutili” suggerimenti che la delegazione dei partiti di opposizione gli pone per contrastare l’emergenza Coronavirus.
Lo stesso giorno il mai eletto Conte fa pubblicare una twitter con l’astag “#IoResto aCasa”
11 marzo 2020
Il Consiglio dei Ministri, ritenendo insufficiente l’approvazione dell’integrazione alla relazione al Parlamento per il 2020 (rispetto a quella approvata il 5 marzo) per un ricorso ulteriore all’indebitamento. Considerato l’importo complessivo per il quale si chiede l’autorizzazione delle Camere, il saldo netto da finanziare del bilancio dello Stato potrà aumentare fino a 104,5 miliardi di euro nel 2020 in termini di competenza e a 154 miliardi di euro in termini di cassa, con un incremento degli stanziamenti fino a 25 miliardi sia in termini di competenza che in termini di cassa.
In serata, il mai eletto Conte, firma il 7° Dpcm con il quale determina la chiusura di tutte le attività commerciali, di vendita al dettaglio , sull'intero territorio nazionale, ad eccezione dei negozi di generi alimentari, di prima necessità, delle farmacie e delle parafarmacie.
14 marzo 2020
Si svolge da Palazzo Chigi una videoconferenza tra il mai eletto Conte, i ministri competenti e le parti sociali. Nel corso dell'incontro è stato sottoscritto tra i rappresentanti dei Lavoratori e degli Industriali, un protocollo di sicurezza nei luoghi di lavoro.
16 marzo 2020
Il mai eletto Conte, porta in Consiglio dei Ministri il Decreto #CuraItalia, recante misure a sostegno di famiglie, lavoratori e imprese per contrastare gli effetti dell'emergenza coronavirus sull'economia. (Nonostante l’ingente previsione di spesa, gli italiani vengono trattati da elemosinanti.
19 marzo 2020
Il mai eletto Conte, di concerto con la Protezione Civile e su proposta del ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia, ha deciso di creare una equipe di medici provenienti da ogni parte d'Italia da inviare nei territori con le maggiori criticità sanitarie. In merito il Capo della Protezione Civile ha firmato un'ordinanza, che è stata trasmessa per l'intesa alle Regioni. L’equipe conterà fino a un massimo di 300 medici, con partecipazione su base volontaria. Il personale, selezionato per rispondere alle esigenze maggiormente richieste, opererà a supporto delle strutture sanitarie regionali. Dal 20 marzo è possibile inviare la propria candidatura).
20 marzo 2020
Il Ministro della Salute Roberto Speranza firma un’ordinanza che prevede ulteriori restrizioni alla libertà individuale (la falsa “democrazia” mostra il suo vero volto) vieta: l'accesso del pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici; di svolgere attività ludica o ricreativa all'aperto. Resta consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona. L'ordinanza inoltre impone la chiusura degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, posti all'interno delle stazioni ferroviarie e lacustri, nonché nelle aree di servizio e rifornimento carburante, con esclusione di quelli situati lungo le autostrade, che possono vendere solo prodotti da asporto da consumarsi al di fuori dei locali; restano aperti quelli siti negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro. Nei giorni festivi e prefestivi, nonché in quegli altri che immediatamente precedono o seguono tali giorni, è vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza. Le disposizioni della presente ordinanza producono effetto dal 21 marzo, doveva applicarsi fino al 25 marzo 2020.
22 marzo 2020
I Ministri della Salute e degli Interni Roberto Speranza e Lucia Lamorgese, adottano congiuntamente una nuova ordinanza che vieta a tutti gli italiani di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in comune diverso da quello in cui si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute.
In serata il mai eletto Conte, firma l’8° Dpcm recanti nuove disposizioni per il contenimento del contagio su tutto il territorio nazionale, (l’annuncio viene fatto, criminosamente, la sera prima)
Il provvedimento prevede la chiusura delle attività produttive non essenziali o strategiche.
Resteranno aperte solo alimentari, farmacie, negozi di generi di prima necessità e i servizi essenziali.
Le disposizioni producono effetto dalla data del 23 marzo 2020 la sua efficacia era prevista fino al 3 aprile 2020.
Le stesse si applicano, cumulativamente a quelle di cui al decreto del mail eletto Conte l’11 marzo 2020 nonché a quelle previste dall’ordinanza del Ministro della salute del 20 marzo 2020 i cui termini di efficacia, già fissati al 25 marzo 2020, sono entrambi prorogati al 3 aprile 2020.
24 marzo 2020
Il Consiglio dei Ministri approva il decreto-legge (25 marzo 2020 n.19) pubblicato nella GU Serie Generale n.79 del 25/03/2020) che introduce misure urgenti per fronteggiare l’emergenza da COVID-19. Il decreto prevede che, al fine di contenere e contrastare i rischi sanitari e il diffondersi del contagio, possano essere adottate, su specifiche parti del territorio nazionale o sulla totalità di esso, per periodi predeterminati, ciascuno di durata non superiore a trenta giorni, reiterabili e modificabili anche più volte fino al termine dello stato di emergenza, fissato al 31 luglio 2020 dalla delibera assunta dal Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020, una o più tra le misure previste dal decreto stesso. L’applicazione delle misure potrà essere modulata in aumento ovvero in diminuzione secondo l’andamento epidemiologico del predetto virus, una o più tra le misure previste dal decreto stesso, secondo criteri di adeguatezza specifica e principi di proporzionalità al rischio effettivamente presente.
25 marzo 2020
Il mai eletto Conte, interviene alla Camera dei Deputati per una informativa in merito all'emergenza Covid-19.
In serata, a seguito del confronto intercorso tra il Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, il Ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri e le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil, si da corso alle modifiche dell’allegato 1 dell’8° Dpcm del 22 marzo 2020, pretese dagli stessi.
Alle imprese che non erano state sospese dall’ 8° Dpcm del 22 marzo 2020 e che, per effetto del presente decreto, dovranno sospendere la propria attività, sarà consentita la possibilità di ultimare le attività necessarie alla sospensione, inclusa la spedizione della merce in giacenza, fino alla data del 28 marzo 2020.
Alle imprese che non erano state sospese dall’ 8° Dpcm del 22 marzo 2020 e che, per effetto del presente decreto, dovranno sospendere la propria attività, sarà consentita la possibilità di ultimare le attività necessarie alla sospensione, inclusa la spedizione della merce in giacenza, fino alla data del 28 marzo 2020.
28 marzo 2020
Il mai eletto Conte conil Ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Guartieri, in videocollegamento, annunciano al Presidente dell'Anci, Antonio Decaro, la firma del 9° Dpcm che anticipa l’erogazione di 4,3 miliardi del fondo di solidarietà comunale al fine di supportare i comuni interessati dall’emergenza epidemiologica da virus Covid 19. Inoltre, annuncia che un'ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione civile sono resi disponibili altri 400 milioni da destinare alle misure urgenti di solidarietà alimentare (Un ulteriore smacco ai bisognosi).
1 aprile 2020
Il mai eletto Conte, ha firmato il 10° Dpcm che deroga fino al 13 aprile 2020 le misure fin qui adottate per il contenimento del contagio da Covid-19.
6 aprile 2020
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di accesso al credito e rinvio di adempimenti per le imprese, nonché di poteri speciali nei settori di rilevanza strategica e di giustizia. Il decreto interviene in sostegno alle imprese in difficoltà con misure specifiche su cinque principali ambiti: accesso al credito, sostegno alla liquidità, all’esportazione, all’internazionalizzazione e agli investimenti; misure per garantire la continuità delle aziende; rafforzamento dei poteri speciali nei settori di rilevanza strategica e degli obblighi di trasparenza in materia finanziaria; misure fiscali e contabili; ulteriori disposizioni.
Inoltre, su proposta del Ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina e del Ministro dell'Università e della ricerca Gaetano Manfredi, è stato approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato. Le norme disciplinano, con strumenti temporalmente efficaci, tutte le complesse operazioni relative alla chiusura dell’anno scolastico 2019/2020 e all’avvio dell’anno scolastico 2020/2021, tenendo conto della situazione determinatasi a seguito dell’emergenza sanitaria e dell’eventuale protrazione del periodo di sospensione dell’attività didattica svolta “in presenza” oltre il 18 maggio 2020. In relazione alle criticità emerse nel proseguimento delle attività formative pratiche o di tirocinio in ambito universitario, si adottano misure eccezionali per lo svolgimento degli esami di Stato per l’esercizio delle professioni, per le quali l’attività di tirocinio in parola costituisce una condizione di ammissione.
10 aprile 2020
Il mai eletto Conte, ha firmato l’11° Dpcm con cui vengono prorogate fino al 3 maggio le misure restrittive sin qui adottate per il contenimento dell'emergenza da Covid-19. Con il nuovo Dpcm, a partire dal 14 aprile, sarà però permessa l’apertura delle cartolerie, delle librerie e dei negozi di vestiti per bambini e neonati e vengono inserite tra le attività produttive consentite la silvicoltura e l'industria del legno.
Nel contempo si prevede per la “fase 2”, il mai eletto Conte, ha dichiarato che il Governo è già al lavoro per far ripartire il sistema produttivo attraverso un programma articolato che poggia su due pilastri: l'istituzione di un gruppo di lavoro di esperti e il protocollo di sicurezza nei luoghi di lavoro.
(Il destino del Popolo italiano viene posto nelle mani di un Comitato guidato da Vittorio Colao), questo Comitato di concerto con il Comitato tecnico-scientifico, ha il compito di elaborare le misure necessarie per una ripresa graduale nei diversi settori delle attività sociali, economiche e produttive, anche attraverso l’individuazione di nuovi modelli organizzativi e relazionali, che tengano conto delle esigenze di contenimento e prevenzione dell’emergenza.
20 aprile 2020
Il Consiglio dei Ministri, in considerazione dell’evoluzione del contesto emergenziale e al fine di consentire la prosecuzione degli interventi previsti (acquisto di dispositivi di protezione individuale, di attrezzature medicali e di ogni genere di bene strumentale utile a contrastare l'emergenza, nonché all'ampliamento delle strutture ospedaliere sia temporanee che definitive destinate alla cura dei pazienti affetti da coronavirus), ha deliberato un ulteriore stanziamento per complessivi euro 900.000.000 in favore del Commissario straordinario per l'emergenza Covid-19 a valere sul Fondo per le emergenze nazionali.
E' stato inoltre approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di consultazioni elettorali per l’anno 2020, in considerazione dell’emergenza sanitaria da COVID-19.
21 aprile 2020
Il mai eletto Conte, ha informato il Senato e la Camera dei Deputati sulle iniziative del Governo per fronteggiare l'emergenza Covid-19.
24 aprile 2020
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Documento di economia e finanza (DEF) 2020 nonché la Relazione al Parlamento redatta ai sensi dell’articolo 6 della legge 24 dicembre 2012, n. 243, da presentare alle Camere, ai fini dell’autorizzazione dell’aggiornamento del piano di rientro verso l’Obiettivo di medio termine (OMT). In ambito europeo, il 20 marzo scorso la Commissione europea ha disposto l’applicazione della cosiddetta general escape clause per l’anno in corso, al fine di assicurare agli Stati membri il necessario spazio di manovra fiscale, nell’ambito del proprio bilancio, per il sostentamento delle spese sanitarie necessarie ad affrontare l’emergenza e per contrastare gli effetti economici recessivi della diffusione del COVID-19. L’applicazione della clausola consente agli Stati membri di deviare temporaneamente dal percorso di aggiustamento verso l’OMT, a condizione che non venga compromessa la sostenibilità fiscale nel medio periodo. Con la relazione, sentita la Commissione europea, il Governo richiede pertanto l’autorizzazione al Parlamento al ricorso all’indebitamento per l’anno 2020 di (Ulteriori) 55 miliardi di euro, 24,85 miliardi di euro nel 2021, 32,75 miliardi di euro nel 2022, 33,05 miliardi nel 2023, 33,15 miliardi di euro nel 2024, 33,25 miliardi di euro dal 2025 al 2031 e 29,2 miliardi di euro dal 2032.
26 aprile 2020
Il mai eletto Conte, ha annunciato che con la Firma del 12° Dpcm, del 26 aprile 2020 si da corso alla “fase 2” del contenimento dell’emergenza Covid-19.
27 aprile 2020
Il mai eletto Conte, si è recato in visita nelle città di Milano, Bergamo e Brescia dove ha incontrato i rappresentati delle istituzioni e del settore sanitario. Luoghi che il comportamento degli uomini e delle donne che sostengono il suo governo durante l’emergenza Covid-19 hanno devastato.
28 aprile 2020
Il mai eletto Conte, (non contento delle contestazioni del giorno prima si reca a Lodi, Piacenza e Cremona per incontrare i rappresentanti delle istituzioni e del settore sanitario.
29 aprile 2020
Il Consiglio dei Ministri approva un decreto legge che introduce misure urgenti per la funzionalità dei sistemi di intercettazioni di conversazioni e comunicazioni, ulteriori misure urgenti in materia di ordinamento penitenziario, nonché disposizioni integrative e di coordinamento in materia di giustizia civile, amministrativa e contabile, e disposizioni urgenti in materia di tutela dei dati personali nel tracciamento dei contatti e dei contagi da COVID-19.
30 aprile 2020
Il mai eletto Conte, ha reso una informativa urgente alla Camera dei deputati e al Senato sulle iniziative del Governo per la ripresa delle attività economiche.
7 maggio 2020
Il mai eletto Conte, sigla a Palazzo Chigi un Protocollo tra Cei e Governo Italiano che permetterà la ripresa delle celebrazioni religiose con i fedeli, in condizioni di massima sicurezza per la comunità ecclesiale.
alla firma erano presenti il presidente della Cei, Gualtiero Bassetti, il mai eletto Giuseppe Conte e il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese. Il Protocollo entrerà in vigore da lunedì 18 maggio.
alla firma erano presenti il presidente della Cei, Gualtiero Bassetti, il mai eletto Giuseppe Conte e il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese. Il Protocollo entrerà in vigore da lunedì 18 maggio.
9 maggio 2020
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti in relazione alla realizzazione di una indagine di sieroprevalenza sul SARS-COV-2 condotta dal Ministero della salute e dall’ISTAT. Inoltre è stato adottato un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di detenzione domiciliare o differimento dell’esecuzione della pena, nonché in materia di sostituzione della custodia cautelare in carcere con la misura degli arresti domiciliari, per motivi connessi all’emergenza sanitaria da COVID-19, di persone detenute o internate per delitti di criminalità organizzata di tipo mafioso o terroristico o per delitti di associazione a delinquere legati al traffico di sostanze stupefacenti o per delitti commessi avvalendosi delle condizioni o al fine di agevolare l’associazione mafiosa, nonché di detenuti e internati sottoposti al regime previsto dall’articolo 41-bis della legge 26 luglio 1975, n. 354, nonché, infine, in materia di colloqui con i congiunti o con altre persone cui hanno diritto i condannati, gli internati e gli imputati.
12 maggio 2020
Al fine di garantire una rappresentanza di genere, il mai eletto Conte ha integrato il Comitato di esperti diretto da Vittorio Colao con cinque donne, che si aggiungono alle quattro già presenti. Allo stesso modo, il Capo della Protezione civile Borrelli integrerà il Comitato tecnico-scientifico con altre sei personalità.
13 maggio 2020
Il Consiglio dei Ministri approva il decreto-legge "Rilancio".
15 maggio 2020
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge che introduce ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza da COVID-19. Il decreto delinea il quadro normativo nazionale all’interno del quale, dal 18 maggio al 31 luglio 2020, con appositi decreti od ordinanze, statali, regionali o comunali, potranno essere disciplinati gli spostamenti delle persone fisiche e le modalità di svolgimento delle attività economiche, produttive e sociali. ( Questo decreto -legge dimostra la inutilità del Governo d’abbattere, nella lista mancano solo le ordinanze dei Capo condomini).
16 maggio 2020
Il mai eletto Conte, ha firmato il 13° Dpcm di attuazione del Decreto-legge 15 maggio 2020, n. 33, in vigore da lunedì 18 maggio.
19 maggio 2020
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto Legge recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza da COVID-19”.
La FALSA “democrazia” fino al 3 giugno 2020, pretendeva che gli italiani sottoscrivessero un autocertificazione per uno dei presunti motivi previsti per una momentanea uscita di casa.
A queste andavano ad aggiungersi i provvedimenti assunti da:
Commissario Straordinario Presidenza del Consiglio
- Ordinanza del 26 aprile 2020
Ministero della Salute
- Circolare del 03 febbraio 2020
- Circolare del 21 febbraio 2020
- Circolare del 22 febbraio 2020
- Circolare del 28 febbraio 2020
- Documento Consiglio Superiore di Sanità del 28 febbraio 2020
- Disposizione del 18 marzo 2020, su auto produzione mascherine (Visto l’incapacità del Governo di reperirle per le varie necessità)
- Ordinanza del 20 marzo 2020, su spostamenti fuori comune
- Ordinanza del 22 marzo 2020
- Ordinanza del 28 marzo 2020
- Ordinanza del 1 aprile 2020, indicazioni connesse al Covid-19 riguardante il settore funebre, cimiteriale e di cremazione
- Circolare del 1 aprile 2020, su polmonite da Covid-19 ulteriore precisazioni su utilizzo dei dispositivi di protezione individuali da parte degli operatori di Polizia locale
- Circolare del 1 aprile 2020, sul trasporto pubblico terreste
- Circolare del 26 aprile 2020, inerente l’attività di monitoraggio del rischio sanitario connesso al passaggio dalla fase 1 alla fase 2
- Circolare del 2 maggio 2020, inerante l’emergenza Covid-19 riguardanti il settore funebre, cimiteriale e di cremazione
- Circolare del 29 maggio 2020, ricerca e gestione dei contatti Covid-19 - Cobtct tracing) ed App Immuni
Ministero dell’Interno
- Circolare del 24 febbraio 2020
- Circolare del 3 marzo 2020
- Circolare del 8 marzo 2020
- Circolare del 9 marzo 2020, relativa al modulo di autocertificazione
- Circolare del 13 marzo 2020
- Circolare del 18 marzo 2020, Polmonite da Covid–19 ulteriori informazioni e precauzioni ed Indicazioni operative su utilizzo DPI.
- Circolare del 19 marzo 2020
- Nota del dipartimento per gli affari territoriali – Segretari comunali
- Indicazione del 22 marzo 2020, nuovo modello autodichiarazione
- Circolar del 22 marzo 2020
- Indicazione del 26 marzo 2020, nuovo modello di autocertificazione
- Circolare del 2 aprile 2020, su prevenzione della diffusione sistema di accoglienza
- Circolare del 14 aprile 2020
- Decreto del 16 aprile 2020, inerente il riparto del contributo, previsto dall’articolo 114 del decreto- legge del 17 marzo 2020 , “Cura Italia” di importo complessivo di 70 milioni di euro
- Decreto del 16 aprile 2020, inerente il riparto del contributo, previsto dall’articolo 115 del decreto- legge del 17 marzo 2020 , “Cura Italia” di importo complessivo di 10 milioni di euro
- Circolare del 4 maggio 2020, recante le indicazioni operative per l’applicazione del Dpcm 26 aprile 2020
- Indicazione del 4, maggio 2020, Nuovo modello di autodichiarazione per gli spostamenti in vigore del 4 maggio
Ministero dell’Economia e delle Finanze
- Decreto, del -- -- 2020 Sospensione versamenti e adempimenti tributari
Ministero del Lavoro
- Decreto del 24 marzo 2020, Riparto risorse Cassa in deroga
Ministero della Pubblica amministrazione
- Direttiva del 25 febbraio 2020, indicazioni per il contenimento dell’emergenza Covid-19 nelle pubbliche amministrazioni al di fuori delle aree di cui all’articolo 1 del D.L. n.6/2020
- Direttive del 12 marzo 2020, indicazioni per il contenimento dell’emergenza Covid-19 nelle pubbliche amministrazioni al di fuori delle aree di cui all’articolo 1 comma 2, del D.L. n.165/2001
- Circolare del 2 aprile 2020, su norme contenute nel D.L. n.18/2020
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
- Direttiva del 19 marzo 2020, Linee Guida per i Cantieri Edili
- Decreto del 24 marzo 2020
- Circolare del 14 aprile 2020, in merito all’Applicazione di divisori sui veicoli di autotrasporto pubblico non di linea. Prescrizioni tecniche
Ministero dello Sviluppo Economico
- Decreto Mise. Codice Ateco
- Decreto del 4 maggio 2020, recante Modifiche degli allegati 1, 2 e 3 (Codici Ateco) del Dpcm 26 aprile 2020
Ministero dell’Ambiente
- Circolare del 30 marzo 2020, riguardante la criticità gestionale dei rifiuti
Ente Nazionale Aviazione Civile
- Nota su l’utilizzazione dei droni per monitorare gli spostamenti degli italiani sul proprio territorio comunale
Protezione civile
Ordinanze del 20 marzo 2020, concernente interventi ungenti in relazione al Covid-19
Ordinanze del 28 marzo 2020
Ordinanza del -- --- 2020 previsione di spesa 400 milioni per misure di solidarietà alimentare
Ordinanza del 18 aprile 2020, riguardante il Comitato tecnico scientifico Covid-19
Ordinanza del 18 marzo 2020, disposizioni per facilitare l’attuazione della cremazione e delle pratiche funebri (in pratica la distruzione della prova)
A QUESTA SFILZA DI PROVVEDIMENTI NAZIONALE SEGUONO QUELLI REGIONALI. Per gli italiani che vivevano in:
Abruzzo, più 61
Basilicata, più 25
Calabria, più 40
Campania, più 47
Emilia Romagna, più 28
Friuli Venezia Giulia, 16
Lazio, più 31
Liguria, più 21
Lombardia, più 14
Marche, più 28
Molise, più 21
Piemonte, più 12
Puglia, più 22
Sardegna, più 19
Sicilia, più 22
Toscana, più 42
Trentino Alto Adige, più 60
Umbria, più 23
Valle d’Aosta, più 20
Veneto, più 21
Durante l’Epidemia (ancora in corso) l’Italia antiFascista ha trovato il modo di sperperare decine di miliardi di euro (compromettendo ulteriormente le aspettative delle future generazioni), lasciando con le proprie paure gli italiani, sia quelli colpiti dal Coved-19, che la maggioranza dei malati in particolare quelli cronici, abbandonati del tutto.
Le tabelle per continenti che seguono, descrivono lo stato dei contagi e dei deceduti, ad essi abbiamo aggiunto il numero degli abitanti affiche si possa riscontrare le percentuali reale, e con esse la responsabile incapacità dei governi.
Re: Covid-19: Giugno 2020: Il governo, d’abbattere, concede agli italiani la possibilità di spostarsi su tutto il territorio Nazionale.
Covis – 19: Come sono cambiati i dati dei contati e dei decessi nel mondo dal 3 giugno al 3 luglio 2020.
I web-visitatori lo possono constatare nelle sottostanti tabelle le quali dimostrano ampiamente la responsabile incapacità dei governi liberali - verso i propri governati - i quali dopo la caduta dell’ingombrate regine comunista sovietico, che predicava l’abbattimento dei confini, si sono sostituiti ad esso promuovendo la globalizzazione.
Globalizzazione che negli anni ha prodotto nuove povertà senza attenuare le vecchie, e dalla fine del 2019 è divenuto strumento della diffusione del nuovo Coronavirus.
Il governo, d’abbattere, italiano nella gestione della pandemia, come dimostrano i dati continua ad essere uno dei peggiori, non solo si è reso ad oggi responsabile della morte di 34.914 italiani, è ancor più responsabile dell’impoverimento della Nazione, per questo è necessario dare corso, da subito, a strumenti di lotta che portino i non garantiti ad abbattere l’incompetente Giuseppe Conte. amico dell’Europa e nemico del Popolo italiano
I web-visitatori lo possono constatare nelle sottostanti tabelle le quali dimostrano ampiamente la responsabile incapacità dei governi liberali - verso i propri governati - i quali dopo la caduta dell’ingombrate regine comunista sovietico, che predicava l’abbattimento dei confini, si sono sostituiti ad esso promuovendo la globalizzazione.
Globalizzazione che negli anni ha prodotto nuove povertà senza attenuare le vecchie, e dalla fine del 2019 è divenuto strumento della diffusione del nuovo Coronavirus.
Il governo, d’abbattere, italiano nella gestione della pandemia, come dimostrano i dati continua ad essere uno dei peggiori, non solo si è reso ad oggi responsabile della morte di 34.914 italiani, è ancor più responsabile dell’impoverimento della Nazione, per questo è necessario dare corso, da subito, a strumenti di lotta che portino i non garantiti ad abbattere l’incompetente Giuseppe Conte. amico dell’Europa e nemico del Popolo italiano
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