Liliana Segre, “la divina” professionista dell’antifascismo.

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Messaggio  Admin Mar 28 Giu 2022, 19:41

Liliana Segre, “la divina” professionista dell’antifascismo. Liber209

Si sa, essere ebrei da una parte fa sentire vittima dall’altra fa ottenere innumerevoli vantaggi.

Questo è capitato alla Segre, la quale per il suo essere ebrea Il 19 gennaio 2018 è stata nominata ‎senatrice a vita ‎ da Sergio Mattarella, per presunti meriti nel campo sociale.

Questa anziana signora, vittima di se stessa, da senatrice ha subito dimostrato di che pasta era fatta, dichiarando il voto di astensione alla nascita del primo governo Conte, costituito dai 5 Stelle e dalla Lega criticandone nel tempo proposte e decisioni, altro atteggiamento tenne quando nacque il secondo governo Conte, costituito dai 5 stelle e da varie formazioni di sinistri tra cui il PD, esprimendo il proprio voto di fiducia a quell’inutile governo.

Questa propagandatrice racconta al popolo italiano il suo trascorso di bambina ebrea, quando per i tantissimi tradimenti comminati dalla piccola ma potente comunità ebraica italiana, asservita ai capi sionisti che a sua volta si erano venduti agli anglosassoni per un tozzo di terra, costrinse il governo Fascista a fare la drastica scelta di approvare leggi che escludevano dalla vita sociale del l’Italia, gli ebrei ormai divenuti nemici del Popolo italiano.

In quell’epoca la piccola Segre, ha raccolto quanto gli ebrei adulti con il loro comportamento avevano seminato.

Fare la vittima ebrea, paga e tanto, per questo non si è chiesto come mai il Popolo tedesco apprezzava le disposizioni del governo nazional-socialiata, il quale in un primo momento aveva chiesto agli ebrei di lasciare la Germania, cosa di fatto impedita dai governi “democratici” i quali non hanno inteso in nessun modo accoglierli sui loro territori.

Per questo troviamo assurdo che il 30 ottobre 2019 il senato approvasse la mozione presentata a prima firma della Segre, con la quale si chiedeva l'istituzione di una Commissione parlamentare di indirizzo e controllo sui fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all'odio e alla violenza. Proposta che il senato della Repubblica si premurava d’accogliere, con i 151 voti favorevoli dei sinistri e l’astensioni di Lega, FI, e Fratelli d’Italia. La mozione composta da 3 articoli nello specifico prevedeva: l’istituisce della commissione, specifica i compiti e stabiliva funzionamento e limiti della commissione.

I sinistri che dopo il fallimento della proposta di legge repressiva dell’ebreo Fiano ritornava sullo stesso argomento, strumentalizzando la mozione dell’ebrea Segre.
Chi meglio degli ebrei conoscono il fenomeno dell’istigazione all'odio, all’intolleranza, al razzismo, è sufficiente rammentare il comportamento dei vari governi israeliani nei confronti del Popolo Palestinese.
Per questo non ci siamo meravigliati quando la Segre, presidente di detta commissione, dopo 32 mesi della sua costituzione il 23 giugno 2022 si diceva contenta per l’approvazione del documento finale all’unanimità.

Documento spettacolarizzato attraverso la convocazione degli organi di propaganda – di parte – nella sala dei Caduti di Nassirya per vantare gli inutili risultati dell’indagine conoscitiva sul fenomeno dei discorsi d’odio visto che la conclusione ricalcava temi e richieste sentite più volte. Se all’epoca il Fascismo aveva escluso, su oltre 40milioni di italiani, 40mila ebrei, in quanto ritenuti nemici dell’Italia, oggi si debbono tutelare minoranze e sinistri e reprimere la maggioranza del nostro Popolo.

Soldi e energie spese per raccontarci che il senato ha affondato le legge – repressive – contro l’odio e l’omotransfobia. E formulare la richiesta di una immediata approvazione di provvedimenti legislativi già da tempo decaduti.

A proposito di odio. La Segre, dava prova della sua personale capacità di escludere questo terrificante sentimento, quando alle politiche del 1979 il marito, presidente dell’Unione Popolare Nazionale, in quanto anticomunista si candido per la Camera dei Deputati, scelta che causò una immediata incrinatura del matrimonio, il quale si ricucì solo quando Alfredo Belli Paci, abbandonò il Movimento Sociale Italiano – Destra Nazionale. Pretesa di Liliana Segre.
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