Giancarlo Esposti: Presente!
Liberapresenza :: GLI ANNI DELL'antiFASCISMO :: 1948 - 2016: Camerati assassinati :: Esposti Giancarlo
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Giancarlo Esposti: Presente!
Militante Ordine Nuovo
Nome Cognome Giancarlo ESPOSTI
Foto disponibile
Luogo e data della morte Pian del Rascino (Teramo) , 30 maggio 1972
Nome Cognome Giancarlo ESPOSTI
Foto disponibile
Luogo e data della morte Pian del Rascino (Teramo) , 30 maggio 1972
Descrizione Il 28 maggio 1974 a Brescia, nella centralissima Piazza della Loggia, una bomba posta in un cestino porta rifiuti fu fatta esplodere. L’esplosione provoco la morte di otto persone e il ferimento di altre novantaquattro.
Nella repubblica antifascista i sindacati non si occupano della difesa dei lavoratori ma organizzano manifestazioni contro i fascisti, lo scopo non dichiarato, è, quello di incolpare di li a poco, della strage annunciata, il camerata Esposti.
Infatti due giorni dopo la strage, su tutti i giornali, appare l'identikit dell'uomo che aveva "messo la bomba nel cestino": è Giancarlo Esposti.
I Carabinieri estensori dell’identikit sapevano dove trovarlo, si recano in forze con l’ausilio degli elicotteri a Pian del Rascino (Rieti), dove dei camerati avevano impiantato alcune tende, scaricano su quel campo decine di caricatori. Giancarlo Esposti, ferito a morte è finito con colpo alla tempia.
La televisione e i giornali annunciano che, in un conflitto a fuoco, a Pian del Rascino, è stato ucciso il presunto esecutore della strage di Brescia.
Poi, improvvisamente, sul fatto cala il silenzio; di Esposti e di Pian del Rascino, in relazione alla strage di Brescia, non si sa più nulla, in quanto al momento dell'autopsia, quando bisognava ufficializzare il riconoscimento con l'identikit ci si accorse che Esposti, da due mesi, si era fatto crescere la barba, e quindi non poteva assomigliare più all'identikit realizzato dai carabinieri ...
Cosa significa tutto ciò?
Che per la strage di Brescia era stato tutto predisposto, c'era già anche il colpevole?
Unica cosa che non era stata messa in preventivo era che Esposti si facesse crescere la barba (quelli di destra non la portavano quasi mai...). Così la macchinazione finì, dell'identikit non si parlò mai più.
Il Camerata Giancarlo Esposti, è un’altra vittima del capitalismo e dei suoi servi in armi, a confermarci questa nostra asserzione è Giuseppe Rosina, quando dice “la morte di Esposti non fu casuale ma una vera e propria esecuzione dei Servizi segreti.
L’incursione armata era peraltro assolutamente fuori luogo, perché la presenza dei campeggiatori era conosciutissima dai carabinieri del posto. Anzi una guardia forestale portava i viveri al gruppo”.
Biografia Giancarlo Esposti, da lodigiano è sepolto a Lodi... Sulla sua vicenda fu scritta anche una splendida canzone di Fabrizio Marzi: "un uomo da perdere"
Nella repubblica antifascista i sindacati non si occupano della difesa dei lavoratori ma organizzano manifestazioni contro i fascisti, lo scopo non dichiarato, è, quello di incolpare di li a poco, della strage annunciata, il camerata Esposti.
Infatti due giorni dopo la strage, su tutti i giornali, appare l'identikit dell'uomo che aveva "messo la bomba nel cestino": è Giancarlo Esposti.
I Carabinieri estensori dell’identikit sapevano dove trovarlo, si recano in forze con l’ausilio degli elicotteri a Pian del Rascino (Rieti), dove dei camerati avevano impiantato alcune tende, scaricano su quel campo decine di caricatori. Giancarlo Esposti, ferito a morte è finito con colpo alla tempia.
La televisione e i giornali annunciano che, in un conflitto a fuoco, a Pian del Rascino, è stato ucciso il presunto esecutore della strage di Brescia.
Poi, improvvisamente, sul fatto cala il silenzio; di Esposti e di Pian del Rascino, in relazione alla strage di Brescia, non si sa più nulla, in quanto al momento dell'autopsia, quando bisognava ufficializzare il riconoscimento con l'identikit ci si accorse che Esposti, da due mesi, si era fatto crescere la barba, e quindi non poteva assomigliare più all'identikit realizzato dai carabinieri ...
Cosa significa tutto ciò?
Che per la strage di Brescia era stato tutto predisposto, c'era già anche il colpevole?
Unica cosa che non era stata messa in preventivo era che Esposti si facesse crescere la barba (quelli di destra non la portavano quasi mai...). Così la macchinazione finì, dell'identikit non si parlò mai più.
Il Camerata Giancarlo Esposti, è un’altra vittima del capitalismo e dei suoi servi in armi, a confermarci questa nostra asserzione è Giuseppe Rosina, quando dice “la morte di Esposti non fu casuale ma una vera e propria esecuzione dei Servizi segreti.
L’incursione armata era peraltro assolutamente fuori luogo, perché la presenza dei campeggiatori era conosciutissima dai carabinieri del posto. Anzi una guardia forestale portava i viveri al gruppo”.
Biografia Giancarlo Esposti, da lodigiano è sepolto a Lodi... Sulla sua vicenda fu scritta anche una splendida canzone di Fabrizio Marzi: "un uomo da perdere"
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