Ricorrenza del 87° anniversario della liberazione dell’Italia dalle violenze social – bolsceviche.

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Messaggio  Admin Mer 21 Ott 2009, 22:51

Ricorrenza del 87° anniversario della liberazione dell’Italia dalle violenze social – bolsceviche. 28_ott10


In questo anniversario potevano rispolverare il sentimento che a spinto tantissimi italiani a contrastare le violenze bolsceviche, proponendo un lungo elenco dei fascisti assassinati, sol perché credevano nei valori nazionali, valori convogliati nell’ideale Fascista, dal Futurismo di F. T. Martinetti, e dal Nazionalismo di G. D’Annunzio, che insieme seppero fondersi in un sol fascio nell’interresse supremo della nostra patria.

Abbiamo ritenuto opportuno proporvi il discorso pronunciato il 28 ottobre 1937 da B. Mussolini dinnanzi a centomila gerarchi e ad un’immensa folla.
Certi che lo troverete d’attualità, specie, per quanto attiene la necessaria integrità morale e l’amore per popolo che attualmente è assente nei nostri governanti.

IL DISCORSO DEL CAPO
“Nell’Italia Fascista il capitalismo è agli ordini dello Stato,,
Roma , 28 notte
Ecco il testo del discorso pronunciato dal Duce alla grande adunata:

Camerati!

<< quindici anni or sono, in questi giorni, si svolse un evento di una immensa portata storica nella vita della nostra Nazione: le Squadre Fasciste, dopo aver duramente combattuto e debellato i social- comunismo insieme coi sui complici diretti e indiretti, dopo aver sparso il loro generosissimo sangue in ogni contrada d’Italia, marciavano su Roma per rovesciare una classe politica che nella pratica abbietta e corruttrice del parlamentarismo democratico-liberale, non era più all’altezza dei nuovi tempi.
<< il 28 0ttobre 1922 ebbe inizio quella Rivoluzione Fascista che dura da quindici anni. La Rivoluzione è diventata Regime e il Regime si è sempre più profondamente identificato col Popolo italiano, con questo rinnovato e forte Popolo italiano col quale sarebbe estremamente rischioso per chiunque venire alle armi.
<< se noi ci volgiamo indietro per un istante con la memoria, possiamo affermare con calmo orgoglio che abbiamo durante questo periodo storico, compiuto grandi cose che tutte culminano e rispendono in una suprema: il risorto Impero di Roma.
<< (…)

Camerati!

<< Voi siete gerarchi e voi dovete ben sapere che cosa significa gerarchia. Il gerarca deve avere in sé moltiplicate quelle virtù che egli esige dai gregari. Le virtù del gerarca sono: senso del dovere, spirito di sacrificio, assoluto disinteresse, coraggio fisico e morale. Non è gerarca colui che non sa scendere in mezzo al popolo, per raccogliere i sentimenti, e interpretarne i bisogni.
<< voi avete – e il mondo con voi – testè udite le formidabili cifre delle nostre organizzazioni, ma l’importante è di che dietro a queste cifre vi sono milioni di uomini pronti a tutto ( la moltitudine prorompe in un formidabile grido: Si, si! ).
Ecco perché talune voci che abbiamo raccolto in questi ultimi giorni, rappresentanti le cosiddette opinioni pubbliche mi hanno fatto sorridere, a proposito delle misure di carattere finanziario, misure logiche, necessarie giuste che il Regime ha adottato e che sono state accolte dagli interessati, né poteva essere altrimenti, con senso assoluto di disciplina e leale comprensione. Noi non possiamo essere misurati con questi ridicoli metri. NELL’ITALIA FASCISTA, IL CAPITALE E’ AGLI ORDINI DELLO STATO: bisogna migrare verso i paesi beatificati dagli << immortali principi >> per constatare un fenomeno nettamente opposta: lo Stato prono agli ordini del capitale.

Camerati!

<< con quale segno noi desideriamo iniziare l’anno XVI dell’Era Fascista?
Il segno è racchiuso in questa semplice parola: PACE!
Di questa parola hanno fatto uso ed abuso i belanti ovili delle cosi dette grandi democrazie reazionarie. Ma quando questa parola esce dalle nostre labbra, di noi, uomini che abbiamo combattuto e che siamo pronti a combattere ( la moltitudine urla ancora: Si! si! ) questa parola ritorna al suo profondo significato solenne ed umano.
<< ma perché la pace sia duratura e feconda è necessario che sia eliminato dall’Europa il bolscevismo a cominciare dalla Spagna. E’ necessario che talune stridenti e assurde clausole dei Trattati di pace siano rivedute. ….. E’ necessario in fine, che l’Italia sia lasciata tranquilla, perché essa si è fatta il suo Impero col suo sangue, coi suoi mezzi, senza toccare un solo metro quadrato degli imperi altrui.
Camerati! ( promemoria forum da porre al centro)
<< levate in alto i vessilli nella gloria del sole di Roma, non sono soltanto i vessilli di un’idea, di una dottrina, di una Rivoluzione: sono i vessilli del secolo, di questo secolo, il secolo del Fascismo! >>.
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