Immigrazione: Ora Basta!
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Immigrazione: Ora Basta!
Ormai nel nostro paese a comandare sono i clandestini, le loro rivolte sono all’ordine del giorno.
L’ultima in ordine di tempo è avvenuto a Cagliari, al Cpa di Elmas. Una struttura del Cpa che ha cambiato da poco gestione, ad occuparsene ora è il Consorzio Sisifo, della Lega Coop (organizzazione, che fu, comunista). Dall’inizio del mese di ottobre, con questa, le rivolte sono tre, la prima e avvenuta giorno 1 quando alcuni (ospitati) extracomunitari avevano appiccato un incendio a materassi, cuscini e arredi al secondo piano dell'edificio, dove si trovavano circa 40 persone, dopo aver manomesso le telecamere di videosorveglianza. Quattro giorni dopo la scena si era ripetuta al primo piano, reso inagibile dall'opera devastatrice degli ospiti extracomunitari.
Gli immigrati presenti nel centro di prima accoglienza ospitati in una palazzina all’interno dell’aeroporto militare distante appena 150 metri dalla torre di controllo, hanno distrutto definitivamente la struttura che li accoglieva.
La rivolta dei 102 ospiti è scoppiata l’11 ottobre 2010 alle 14,30, mentre la maggioranza degli immigranti era dedita a distruggere il Cpa, alcune decine di nordafricani raggiungevano la pista dell’aeroporto “Mario Mameli” a Elmas, Cagliari, rendendo obbligatoria per oltre 4 ore la chiusura dello scalo.
Chi pagherà?
Anche in questa occasione a pagare l’incapacità del governo “democratico” sarà la nostra collettività, molte volte chiamata in causa per l’elevata evasione fiscale.
Noi fascisti affermiamo, che è tempo di smetterla di sperperare i denari pagati all’erario dagli italiani; lo Stato deve smetterla di ospitare questi delinquenti che sfasciano di continuo mobili ed immobili dello Stato italiano. E’ tempo che i cittadini si sveglino e difendano il denaro che finisce in tasse, guadagnato con tanto sudore dai lavoratori.
A conferma, i passeggeri presenti nell’aeroporto, stanchi di dover subire l’insufficiente politica dei respingimenti del governo italiano da una parte, e la prepotenza dei migranti dall’altra, hanno dimostrato tutto il loro sdegno per l’accaduto, affrontando, persino, quattro imbecilli dell’associazione «No border Sardegna» entrati nell’area partenze dell’aeroporto civile di Cagliari-Elmas, per manifestare a sostegno della rivolta con uno striscione sul quale c'era scritto <<Libertà ai migranti, liberi tutti >>.
Solo L’intervento della polizia a impedito nei loro confronti una dura aggressione.
Il popolo non ne può più, il governo italiano e i burocrati europei sono avvertiti! L’ultima in ordine di tempo è avvenuto a Cagliari, al Cpa di Elmas. Una struttura del Cpa che ha cambiato da poco gestione, ad occuparsene ora è il Consorzio Sisifo, della Lega Coop (organizzazione, che fu, comunista). Dall’inizio del mese di ottobre, con questa, le rivolte sono tre, la prima e avvenuta giorno 1 quando alcuni (ospitati) extracomunitari avevano appiccato un incendio a materassi, cuscini e arredi al secondo piano dell'edificio, dove si trovavano circa 40 persone, dopo aver manomesso le telecamere di videosorveglianza. Quattro giorni dopo la scena si era ripetuta al primo piano, reso inagibile dall'opera devastatrice degli ospiti extracomunitari.
Gli immigrati presenti nel centro di prima accoglienza ospitati in una palazzina all’interno dell’aeroporto militare distante appena 150 metri dalla torre di controllo, hanno distrutto definitivamente la struttura che li accoglieva.
La rivolta dei 102 ospiti è scoppiata l’11 ottobre 2010 alle 14,30, mentre la maggioranza degli immigranti era dedita a distruggere il Cpa, alcune decine di nordafricani raggiungevano la pista dell’aeroporto “Mario Mameli” a Elmas, Cagliari, rendendo obbligatoria per oltre 4 ore la chiusura dello scalo.
Chi pagherà?
Anche in questa occasione a pagare l’incapacità del governo “democratico” sarà la nostra collettività, molte volte chiamata in causa per l’elevata evasione fiscale.
Noi fascisti affermiamo, che è tempo di smetterla di sperperare i denari pagati all’erario dagli italiani; lo Stato deve smetterla di ospitare questi delinquenti che sfasciano di continuo mobili ed immobili dello Stato italiano. E’ tempo che i cittadini si sveglino e difendano il denaro che finisce in tasse, guadagnato con tanto sudore dai lavoratori.
A conferma, i passeggeri presenti nell’aeroporto, stanchi di dover subire l’insufficiente politica dei respingimenti del governo italiano da una parte, e la prepotenza dei migranti dall’altra, hanno dimostrato tutto il loro sdegno per l’accaduto, affrontando, persino, quattro imbecilli dell’associazione «No border Sardegna» entrati nell’area partenze dell’aeroporto civile di Cagliari-Elmas, per manifestare a sostegno della rivolta con uno striscione sul quale c'era scritto <<Libertà ai migranti, liberi tutti >>.
Solo L’intervento della polizia a impedito nei loro confronti una dura aggressione.
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