Venaria Reale il Popolo continua a scegliersi esrementi per amministratori.

Mercoledì 31 ottobre 2018 il sindaco pentastellato del Comune di Venaria  (TO), ha trovato  il tempo per recarsi insieme a degli agenti della polizia municipale, nel cimitero monumentale della cittadina con il preciso scopo  di levare i fiori deposti dai militanti di Casapound per ricordare i caduti venariesi della Repubblica Sociale Italiana.

Questa “Merda al pari dei Traditori rossi odia a tal punto coloro che non la hanno tradito, da ritenere prioritaria la rimozione di una composizione floreale,  e non la riparazione delle strade dissestate, le zone dove avvengono le  aggressioni, gli spazzi completamente abbandonati e non per ultimo la scuola De Amicis che cade a pezzi.  La priorità del sindaco Roberto Falcone è l’antifascismo, senza vergogna ha postato sul suo profilo face book «A Venaria non accettiamo azioni in ricordo di eventi riconducibili al periodo più buio e nefasto della nostra nazione. Per questo  sono andato di persona a rimuovere i fiori deposti da Casapound in ricordo del 28 ottobre 1922. Dopo mesi di violenze, con la marcia su Roma il fascismo si prese la Storia e l'Italia con l'arroganza e l'intimidazione delle istituzioni. Venaria è città di Martiri e di Resistenza. Non c'è spazio per questi rigurgiti nostalgici». L’ignoranza  storica e l’odio mescolati ripetutamente diventano paura, la paura di un fiore che può stimolare ricordi nei tanti che non hanno TRADITO.

Questo professionista del tradimento, sempre più allo sbando, non meriterebbe alcuna attenzione se non quella di un subitaneo linciaggio popolare ma, considerato che i “camerati” che dovrebbero essere legati in un unico Fascio, ormai da tempo si sono posti alla ricerca di poltrone da occupare all’interno di questa falsa “democrazia” liberale non sono in grado di dare una dura risposta, questo vile, unitamente agli amministratori gialli e rossi di Venaria, può dormire sonni tranquilli.