Elezioni amministrative del 20 - 21 settembre 2020

Admin Gio 01 Ott 2020, 23:03

20/21 settembre 2020: Le pecore vanno ai seggi!

Il governo Conte nonostante la grave pandemia del Covid 19 ha programmato il voto referendario, e per il rinnovo degli organi in sette regioni, in decine di città e centinaia di piccoli comuni, un azzardo che oggi sta pagando tutto il popolo italiano.

La premura di Conte è stata quella di sfruttare il momento favorevole per governatori e sindaci sinistri i quali, grazie alla pandemia, hanno distribuito a pioggia benefit a cittadini disagiati e no ad essi vicini, determinando la vittoria di presidenti di regione e di sindaci attraverso il voto espresso da protetti e approfittatori i quali si sono espressi in base a quanto hanno ricevuto dai loro protettori, falsando ancor più la “democrazia”. Presidenti e sindaci sono ritornati al loro posto grazie alla distribuzione di parte delle prebende che il potere ha permesso loro di accumulare.

Nelle tre diverse consultazioni del 20/21 settembre 2020, qualora ve ne fosse bisogno, si è potuto constatare quando sia falsa la “democrazia” la quale oltre a frazionare il Popolo attraverso partiti e finte liste civiche può fare e disfare il destino degli italiani tenendo, come ampiamente dimostrato, al guinzaglio i loro protetti.

Il voto nel referendum costituzionale ha confermare la volontà dei potenti di ridurre la propria rappresentanza di poco più di 315 poltronisti. Il gregge, a differenza del 2016, ha scelto di asservirsi al potere dei capi partiti subissato il No con il ----% di Si, rinnegando il No precedente espresso nel referendum costituzionale del 2016. Quella fu un occasione persa, gli italiani potevano eliminare in un sol colpo la costosissima struttura del senato compresi gli inutili – 320 – senatori, nulla di tutto questo, facendo si grazie al voto che la merda diventasse pane.

Ancor peggio gli elettori hanno fatto nelle sette regioni dove a farla da padrone sono stati i presidenti uscenti; dal Campano Vincenzo De Luca, al Pugliese Michele Emiliano, i quali trovandosi contro avversari riciclati, Grazie alla pandemia, hanno spopolato ottenendo il voto degli inconsci elettori foraggiati dagli stessi. In specie il pugliese Emiliano godeva dell’appoggio di 15 liste delle quali 12 non hanno ottenuto seggi nel Consiglio regionale.

È questa la democrazia! La “democrazia” rappresentativa che di fatto ha strumentalizzato il voto di 260.364 elettori che inconsciamente o per tornaconto hanno votato il sinistro Emiliano?

Per i sinistri la stessa cosa è avvenuta nelle grandi città dove il più delle volte il contributo dell’alleato di governo (M5S) è risultato determinante, cosi pure nei comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti dove nonostante tutto sono stati riconfermati.

Diversa è la storia nei comuni con meno di 15.000 abitanti dove le comunità vivono lontani dai centri del potere li a farla da padrone sono le liste civiche le quali più delle volte nascondono la vergogna dei partiti presenti in parlamento.

Le sottostanti schede dimostrano l’assoluta assenza del Popolo alternativo all’attuale falsa “democrazia”.

Presidenti eletti nelle regioni al voto il 20 e 21 settembre 2020.