Elezioni amministrative ottobre 2021; Quale destra?

Elezioni amministrative del 3/4 e 17/18 ottobre 2021

Ormai il Popolo italiano ha compreso l’inutilità della “democrazia rappresentativa” per questo, sempre più, in ogni tornata  elettorale rinuncia al proprio diritto di voto non recandosi ai seggi.

Questo è accaduto anche il 3/4 e 17/18 ottobre 2021, gli antiFascisti che presentano la democrazia quale fondamento del consenso al governo e al potere, sono gravemente soccombenti considerato che, ancora una volta, si è recato ai seggi meno della metà del corpo elettorale interessato al voto a dimostrazione del fallimento del sistema imposto da questa falsa  “democrazia”, la quale ormai viene percepita dagli elettori come la più volgare dittatura della maggioranza contro la minoranza, spingendo gli uni e gli altri sempre più a frantumarsi.

Frantumazione che rende fallimentare proprio la rappresentanza degli eletti i quali una volta conquistato il potere lo gestiscono attraverso clientelismo e corruttele.

I governi locali di fatto eletti con una bassa affluenza ai seggi, come quello nazionale si dimostrano inadeguati nel proporre soluzioni incisive per risolvere i gravi problemi che attanagliano le loro comunità. Non è certo con la fruizione di un sostegno continuo come il reddito di cittadinanza o l’assegno unico per la famiglia che si riduce la gravità dei problemi di coloro che vivono nel bisogno, i due provvedimenti (clientelari) di fatto lasciano gli italiani che li percepiscono in un perenne bisogno.
Questo può e deve essere cambiato dando spazio al Popolo degli incapienti il quale deve ritrovate la forza  della rivolta.

Spetta ai Fascisti  ridare fiducia a questo Popolo di invisibili, rimuovendo il  fallimento  politico degli antiFascisti che fondano su questa falsa “democrazia” i propri successi elettorali – si fa per dire – sull’arroganza dei potenti e i bisogni della povera gente. Imponendo come detto la più vile delle dittature, che impone la maggioranza minoritaria alla maggioranza degli italiani, se è vero come è vero che il sindaco di Roma è stato eletto dal 60,15% del 40,76% degli elettori che si sono recati al seggio elettorale,  a Torino dal 59,23% del 42,34% degli elettori,  a Napoli dal 62,88% del 51,33% degli elettori, a Milano dal 57,73% del 48,83% degli elettori, a Trieste dal 51,37% del 42,60 degli elettori, questi sindaci antiFascisti rappresentano il nulla come ampiamente dimostrato, ma di fatto gestiranno centinaia  di milioni di euro in nome degli abitanti delle rispettive città, milioni che per lo più andranno nelle tasche di coloro che fanno parte di cerchie clientelari e corruttive.      

Le tabelle sottostanti rappresentano l’assoluta necessità di un’unica formazione politica Nazionale e nel contempo europeista capace di ridare dignità all’Italia e nel contempo all’intero continente.  

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