Chiamata alle armi: 25 Aprile contro questa destra di governo
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Chiamata alle armi: 25 Aprile contro questa destra di governo
[size=16]In questi giorni gli organi d’informazione riportano articoli che chiamano gli italiani – ROSSI - alla mobilitazione del 25 aprile, rendendolo occasione per attaccare l’operato del governo di destra.
Questi sporca fogli non tengono in conto che questo governo contro il nostro Popolo ha già fatto, tanto quanto fecero quanti TRADIRONO l’Italia nei primi anni 40.
Sono trascorsi 78 anni dall’occupazione da parte del gli anglo-americani della nostra Patria, ma per i TRADITORI continua a non cambiare nulla, vogliono continuare a vivere di rendita, nonostante il governo bolscevismo russo è fallito dopo aver inflitto al popolo 74 anni di terribili sofferenze.
Ricordiamo il FASCISMO Tradito, più di ogni altra cosa, ha avuto il grande merito di salvare gli italiani da 70 anni di sofferenze patite dal Popolo dell’URSS governato dal socialismo bolscevico.
Il 25 aprile 1945 per gli sconfitti del 1922, è il giorno della cosiddetta “liberazione” , data che contemporaneamente segna la fine della guerra in Italia.
A questo punto è spontaneo chiedersi: liberazione da che cosa e per che cosa?
Come è a tutti noto, la seconda guerra mondiale fu innanzitutto una guerra ideologica, guerra di civiltà europea contro il mercantilismo americano-occidentale e barbarie russo-orientale che la soffocava da oriente e da occidente.
Contro l’Europa dell’Asse, che si era nutrita di giovinezza, scrollando dalle spalle il peso di secoli oscuri di umiliazioni e di servaggio, si era levato il contrasto degli altri continenti minacciati nei lucri dei loro fortunati commerci.
Poi in Italia avvenne il colpo di stato e il tradimento della cricca badogliana, asservita al nemico anglo-americano.
Il 25 aprile è quindi l’anniversario della sconfitta della Patria, dilaniata dalla guerra civile provocata dall’antifascismo, bolscevico.
LE UNICHE CONSIDERAZIONI DA FARE, DI QUESTA DATA, SONO:
NON FU VITTORIA perché l’Italia fu invasa dallo straniero e privata delle sue conquiste.
NON FU LIBERAZIONE perché lo straniero le dette la resa senza condizioni.
NON FU RISCOSSA perché, al contrario delle altre nazioni, l’Italia fu scomposta e divisa nel territorio e nell’animo del suo Popolo.
NON FU GIUSTIZIA perché i mitra dei Traditori comunisti uccisero i Fascisti per il solo reato di lealtà.
In oltre il 25 aprile è la data più nefasta della nostra storia, macchiata com’è dai crimini comessi dalle bande bolsceviche, dai Traditori della nostra Patria, dai criminali di SCHIO, ODERZO, SANT’ANNA di STAZZONE, MARZABOTO, PIAZZALE LORETO,
Perché allora il 25 aprile, invece di essere considerata giornata di lutto nazionale, viene considerata festa nazionale?
La risposta è facile: contro i milioni di italiani che, dopo il Tradimento, si strinsero in armi attorno di Mussolini, i Traditori che combattevano al servizio dell’esercito anglo-americano invasore, erano una sparutissima minoranza. Ma fu proprio questa sparuta minoranza che, sfruttando la sconfitta nazionale, si è poi insediata al comando del regime che nacque il 25 aprile.
Per questa minoranza è necessaria continuamente la giustificazione del proprio operato di un tempo e della proprio egemonia di adesso, cioè l’esaltazione del 25 Aprile.
Ci chiedevamo: liberazione da che cosa e perché cosa? Liberazione dalla CIVILTÀ e dalla GIUSTIZIA, per il regime dello sfruttamento e della corruzione.
Questi sporca fogli non tengono in conto che questo governo contro il nostro Popolo ha già fatto, tanto quanto fecero quanti TRADIRONO l’Italia nei primi anni 40.
Sono trascorsi 78 anni dall’occupazione da parte del gli anglo-americani della nostra Patria, ma per i TRADITORI continua a non cambiare nulla, vogliono continuare a vivere di rendita, nonostante il governo bolscevismo russo è fallito dopo aver inflitto al popolo 74 anni di terribili sofferenze.
Ricordiamo il FASCISMO Tradito, più di ogni altra cosa, ha avuto il grande merito di salvare gli italiani da 70 anni di sofferenze patite dal Popolo dell’URSS governato dal socialismo bolscevico.
IL 25 APRILE NON È FESTA PER TE!
Il 25 aprile 1945 per gli sconfitti del 1922, è il giorno della cosiddetta “liberazione” , data che contemporaneamente segna la fine della guerra in Italia.
A questo punto è spontaneo chiedersi: liberazione da che cosa e per che cosa?
Come è a tutti noto, la seconda guerra mondiale fu innanzitutto una guerra ideologica, guerra di civiltà europea contro il mercantilismo americano-occidentale e barbarie russo-orientale che la soffocava da oriente e da occidente.
Contro l’Europa dell’Asse, che si era nutrita di giovinezza, scrollando dalle spalle il peso di secoli oscuri di umiliazioni e di servaggio, si era levato il contrasto degli altri continenti minacciati nei lucri dei loro fortunati commerci.
Poi in Italia avvenne il colpo di stato e il tradimento della cricca badogliana, asservita al nemico anglo-americano.
Il 25 aprile è quindi l’anniversario della sconfitta della Patria, dilaniata dalla guerra civile provocata dall’antifascismo, bolscevico.
LE UNICHE CONSIDERAZIONI DA FARE, DI QUESTA DATA, SONO:
NON FU VITTORIA perché l’Italia fu invasa dallo straniero e privata delle sue conquiste.
NON FU LIBERAZIONE perché lo straniero le dette la resa senza condizioni.
NON FU RISCOSSA perché, al contrario delle altre nazioni, l’Italia fu scomposta e divisa nel territorio e nell’animo del suo Popolo.
NON FU GIUSTIZIA perché i mitra dei Traditori comunisti uccisero i Fascisti per il solo reato di lealtà.
In oltre il 25 aprile è la data più nefasta della nostra storia, macchiata com’è dai crimini comessi dalle bande bolsceviche, dai Traditori della nostra Patria, dai criminali di SCHIO, ODERZO, SANT’ANNA di STAZZONE, MARZABOTO, PIAZZALE LORETO,
Perché allora il 25 aprile, invece di essere considerata giornata di lutto nazionale, viene considerata festa nazionale?
La risposta è facile: contro i milioni di italiani che, dopo il Tradimento, si strinsero in armi attorno di Mussolini, i Traditori che combattevano al servizio dell’esercito anglo-americano invasore, erano una sparutissima minoranza. Ma fu proprio questa sparuta minoranza che, sfruttando la sconfitta nazionale, si è poi insediata al comando del regime che nacque il 25 aprile.
Per questa minoranza è necessaria continuamente la giustificazione del proprio operato di un tempo e della proprio egemonia di adesso, cioè l’esaltazione del 25 Aprile.
Ci chiedevamo: liberazione da che cosa e perché cosa? Liberazione dalla CIVILTÀ e dalla GIUSTIZIA, per il regime dello sfruttamento e della corruzione.
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