Presidente La Russa, la viltà non è mai stato un valore.

Incapace di affermare la verità, l’Italia da 78anni è una nazione occupata e al contempo governata da Traditori. Questo dovrebbe esplicitare, il Presidente del senato Ignazio La Russa, il quale in questi ultimi tempi sta facendo di tutto per sporcare la memoria del padre Antonino, che nell’ormai lontano 1995, rifiutò di aderire ad An per non macchiare il suo convincimento ideologico, e la sua storia politica.

I Fascisti, dopo aver fermato (nel 1922) la barbarie del Soviet, risparmiando agli italiani i 70anni di fame e sofferenze patiti dai Popoli dell’Urss, hanno dovuto dal 1946 al 1994 giorno dopo giorno affrontare la prepotenza dei comunisti i quali, come nei primi anni 20 restarono nell’orbita dei paesi comunisti. Paesi, ricordiamolo, che dal 1989 al 1991 furono scossi dall’orgoglio nazionale e abbatterono ad’uno ad uno i loro governi.

A causare questo improvviso disastro furono le stesse pentole vuote che nel 1973 portarono all’abbattimento del governo comunista di Aliende in Cile.

Vantare la costituzione “antifascista” è la vergogna più grande dei rossi che vivono nell’eterno terrore di perdere l’enorme quantità di prebende che in questi 78anni hanno sistematicamente sottratto al Popolo italiano.

Per questo anche in questo 78° anniversario, mentre i sinistri festeggiano la loro liberazione, noi Fascisti ricordiamo agli italiani il vile Tradimento dei diciannove componenti del Gran Consiglio del Fascismo  che con il loro VOTO – altro che dittatura - hanno sfiduciato di fatto il Governo Mussolini,  permettendo  la nascita del governo badogliano che l’8 settembre 1943 firmo la resa senza condizione dell’Italia agli anglo-americani. Altro che liberazione.  

La tanto vantata costituzione è stata scritta sotto dettatura degli eserciti occupanti, gli  antiFascista che la votarono erano tutti asserviti allo straniero.