Euro Zazzi: Presente!

Descrizione della morte: Ancora una volta l’odio sopraffa gli ideali.
Un essere spregevole, che aveva militato durante la RSI nelle Brigate Nera, saltato sul caro dei vincitori, accetta l’incaricato datogli dal comunista Giulio Paggio, detto Alvaro, capo del gruppo di assassini denominato “Volante Rossa”, di agganciare qualche fascista proponendogli di partecipare ad una azione contro la sede della Casa del Popolo di via Lamprede, in via Conte Rosso, alla periferia di Milano, dove aveva la sua base operativa la Volante Rossa.

L’ex, di già traditore, senza indugi aggancia due camerati, dimoranti a Gorla (MI), desiderosi di dare un’uguale risposta alla violenza rossa, una occasione per vendicare i camerati e le loro famiglie massacrate dall’odiosa vigliaccheria comunista.
Il traditore, e due comunisti che si spacciano per ex marinai della X Mas già istruiti sul da farsi , si uniscono ai due camerati che avevano abboccato alla trappola.
La sera del 25 agosto i cinque protetti dalle tenebre si avvicinano alla Casa del Popolo, al cui interno lo spregevole Paggio con i suoi uomini erano in loro attesa. Il segnale dell’attacco, come d’accordo con i tre compagni che dovevano fingersi attaccanti, venne dato dall’esplosione di una bomba che Paggio aveva sistemato in una stanza al pianterreno.
Dopo lo scoppio, infatti incomincio la sparatoria. Euro Zazzi cadde ucciso quasi immediatamente, colpito di fianco da una raffica esplosa da uno dei tre falsi camerati. Altro camerata, a sua volta, non fece nemmeno in tempo a capire che cosa stesse accadendo, che si trovo scaraventato nell’interno della Casa del Popolo tra le belve comuniste.
L’esito di questa sanguinosa messa in scena fu pari all’aspettativa: la polizia, infatti, si trovo di fronte al cadavere di un fascista e a un prigioniero che ammise subito di essere fascista, che altro occorreva per scatenare una campagna di stampa, i fascisti stavano rialzando la testa? Un morto e un prigioniero erano più che sufficienti per sostenere la tesi comunista.

Ecco il perché di questa sanguinosa azione, in quei giorni i servizii del PCI aveva saputo che i fascisti si stavano effettivamente riorganizzando e cercavano di dare vita a un partito che si sarebbe chiamato Movimento Sociale Italiano. Fu cosi che i capi del PCI diedero incarico alla Volante Rossa di creare le premesse necessarie a una violenta campagna antifascista e ottenere cosi, dal governo, il “ non riconoscimento” legale della nuova formazione politica.
L’assassinio di Zazzi, darà più forza a quei fascisti che con enormi sacrifici il 26 dicembre 1946, fondarono il Movimento Sociale Italiano.

Stato processuale: Dopo l’arresto il camerata Portinari, operaio alla Pirelli, venne condannato a una dura pena detentiva

Il partigiano comunista, Giulio Poggio venne condannato all’ergastolo in contumacia per la lunga serie di delitti compiuti da lui e dai suoi uomini in quel periodo.