Gay: basta con la lagna.

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Messaggio  Admin Lun 13 Giu 2011, 20:27

Gay: basta con la lagna. Contro12

11 giugno 2011
Come negli anni precedenti anche quest’anno lesbiche, gay, bisessuali e transessuali hanno festeggiato la loro condizione di (minorati) inidonei ad porsi nell’alveo della natura. La loro manifestazione oltre che un fattore commerciale è un atto di immoralità che, allontana l’uomo dalla sua esistenza e azione biologica.

L’Europrid, svoltosi a Roma 11 giugno 2011, ha dimostrato in tutta la sua crudezza, il marcio rappresentato da lesbiche, gay, bisessuali e transessuali.
Vedere sfilare quei 40 gruppi finanziati dalle istituzioni (Comune e Provincia di Roma e persino dalla regione Lazio), dimostra quanto l’umanità sia caduta in basso.
Se comprendiamo la condotta del Presidente della provincia, uomo della sinistra, non possiamo accettare il comportamento del Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, e del Presidente dalla regione Lazio Polverini, i quali hanno chiesto ed ottenuto i voti di molti Camerati, che mai li avrebbero votati se gli veniva prospettata tale immoralità. Alemanno, oltre a concedere il patrocinio alla manifestazione ha inviato il proprio saluto dal contenuto avvilente, dice: “Il dato più importante della manifestazione dell’Europride è che abbiamo smentito ogni illazione di Roma come città intollerante: oggi abbiamo dimostrato che la Capitale è accogliente, consente a tutti di manifestare i propri orientamenti e scelte ed è tollerante”, anche alla Polverini non è bastato patrocinare il Pride vi si è addirittura recata per dire: “Ho scelto di partecipare all’Europride perché ho accolto l’invito che mi è arrivato dagli organizzatori e dalle associazioni che nel Lazio lavorano costantemente con la Regione. Credo sia giusto essere qui perché dobbiamo essere presenti come istituzioni, le quali debbono fare di tutto per combattere l’omofobia.
La sua intraprendenza è stata premiata dai manifestanti con una bordata di fischi e insulti.
Questi due opportunisti non meritavano i nostri voti, e non li avranno per il prossimo mandato. Bene allora hanno fatto associazioni e partitini della destra estrema? Non di certo, manifestare coraggiosamente con una presenza limitati è contro producete; infatti si è dato il fianco ai servi del capitalismo che hanno indicato quelle manifestazioni con l’epigrafe: vergognoso!

Stampa, sinistra e manifestanti hanno speculato persino su una locandina apparsa nella bacheca sindacale dell’Atac che pubblicizza in modo ironico il Praid. La stessa mano ha poi attaccato un volantino con lo slogan «Orgoglio etero al 100%, l’allarme che la razza umana grida al mondo!» sul quale tra le altre cose, c’era scritto: «Orgoglio etero nasce con lo scopo di proteggere dall’estinzione la razza umana. Estinzione minacciata dalla lobby femminista e da quella omosessuale».
L’azienda dell’Atac, oltre a condannare il gesto, ha avviato un’indagine interna per identificare il responsabile o i responsabili dell’azione. È intervenuta persino la Cgil romana esprimendo «profondo sdegno per gli insulti omofobi apparsi sulla locandina».

Se una locandina ha provocato, inchieste e solidarietà, pensiamo cosa è accaduto per l’esposizione del manifesto affisso dagli attivisti di Militia Christi, nei giorni scorsi, in uno dei cancelli di ingresso del parco di Piazza Vittorio, che riporta la frase: “Welcome to pride pork!” l’associazione, ha rivendicato il gesto, mostrando tutto il proprio disprezzo per la omosessualità, tant’è, mentre si svolge l’Europride, una quarantina di appartenenti di Militia Christi tengono un sit-in di protesta. ai piedi della statua di San Francesco in piazza San Giovanni innalzando due striscioni: “No al gay pride, Alemanno vergogna”, “No al gay pride sì alla famiglia”. Anche alcuni membri di Forza Nuova durante il corteo, all’altezza del Colosseo, hanno srotolato due striscioni riportanti le scritte: ”Roma capoccia della tradizione” e “Forza Nuova”.

A sentire il dirigente nazionale della Fiamma Tricolore Destra Sociale, Stefano Tersigni uno che, come si suol dire, non ha peli sulla lingua, ma con il Europride ha il dente particolarmente avvelenato dice: "Quello che spacciano per un grande evento non sarà altro che l'ennesima ostentazione delle più diverse inclinazioni sessuali. Non mancheranno di sfilare i soliti trans seminudi senza alcun senso. Il vero scopo dell'iniziativa è commerciale. Presto la Fiamma Tricolore romana organizzerà una manifestazione nazionale d'orgoglio eterosessuale i cui ricavati andranno direttamente nelle tasche di tante ragazze madri. E' di loro che bisogna occuparsi".

Nell’era della falsa “democrazia” conta solo la capacità di spesa del individuo, sempre più globalizzato, gli omosessuali vengono ascoltati per la loro potenziale funzione di consumatori, per questo, sia i liberisti che i progressisti, tendono ad accaparrarsi il loro favore eletorale, accontentandoli nelle loro richieste di privilegi e protezione.
Del resto i promotori del Europride hanno chiaramente esplicitato il loro obbiettivo, approvare leggi (discriminatorie) capaci di perseguire l’omofobia, la lesbofobia e la transfobia, come del resto il razzismo e altre forme di diversità, oltre al riconoscimento dei diritti civili e sociali valorizzando la ricchezza delle diversità.
Annunciando che la manifestazione avrebbe portato a Roma almeno un milione di persone (in realtà erano meno di trecentomila) per ricordare a tutti che “amare è un diritto umano”. Gli stessi organizzatori hanno annunciato lo sventolio della bandiera italiana, sporcandone la memoria e ridando la morte a quei giovani che hanno reso grande l’Italia.

Per questo è indispensabile una presa di coscienza collettiva sociale e culturale, da parte della maggioranza dei cittadini per costruire a vari livelli, costantemente, un pensiero di ugualità da parte di tutti, a partire da quelli politici e istituzionali, senza costruire ulteriori gabbie da privilegiare per legge. Sarebbe un ulteriore prepotenza da parte di questo parlamento approvare una qualsiasi legge che condanna l’omofobia.
Al momento questa proposta sembra non godere di una maggioranza, considerato che per l’ennesima volta lo scorso 19 maggio la Commissione Giustizia della Camera ha respinto la proposta d’allargare l’aggravante della pena nei confronti non solo di chi commetteva reati contro omosessuali e transessuali, ma anche su categorie diverse come anziani e disabili. Le leggi penali attuali sono più che sufficienti. Quello degli omosessuali è un falso problema, ma serve ai nostri invasori per destabilizzare la vita sociale dell’Italia. Agli Americani serve la nazione nel caos, da qui l’interresse dell’Ambasciatore americano in Italia, di agevolare la presenza della cantante (americana) Lady Gaga, icona per la comunità gay, lesbo, trans. La sua partecipazione al Pride di Roma, assicurava all’evento una performance ad alti livelli. Lady Gaga sale sul palco vestita Versace, con una gonna a scacchi neri e bianchi e capelli colorati di verde, prima del previsto spettacolo musicale al pianoforte, fa un comizio di mezzora in difesa dei diritti della comunità LGBT.
Un’ulteriore conferma del sostegno americano alla causa della comunità LGBT”, è la diretta partecipazione all’Europride di una delegazione dell’Ambasciata USA in Italia e una delegazione dell’Ambasciata USA in Vaticano.

Anche gli inglesi hanno fatto sentire la loro voce attraverso l’organizzazione d’Amnesty International, attivisti e simpatizzanti che sfilano dietro il carro dell’associazione con fumetti e slogan come “Amare è un diritto umano” e “Human rights are my pride”, evidenziando la necessità di un’ulteriore legge repressiva che consideri i crimini contro l’orientamento sessuale e l’identità di genere alla stregua di quelli fondati su un altro tipo di discriminazione”. L’attuale Legge Mancino 205/1993, infatti, comprende solo razza, nazionalità, etnia e religione, ma non l’orientamento sessuale e l’identità di genere.

Liberapresenza, evidenzia come ogni anno in Italia il Gay Pride, la parata dell’orgoglio omosessuale, si svolge regolarmente senza provocare vere contestazioni nonostante il mondo dei ferventi cattolici, mentre nei paesi Arabi nella Russia nell’Ucraina e nella Moldavia non è possibile organizzare un Pride, e in altri paesi europei tra cui Slovacchia, Ungheria, Bulgaria, Serbia, Estonia, Lettonia e Lituania le manifestazioni sono a rischio, per la forte vigilanza del popolo di quei paesi.

La falsa “democrazia” ha dimostrato chiaramente di rappresentare il virus dell’immoralità, infatti si può porre d’esempio il giovane Pier Paolo Pasolini, cresciuto nel ventennio Fascista, partecipava alle attività sportive, faceva gite in bicicletta con gli amici e frequentava i campeggi estivi che organizzava l'Università di Bologna, offrendo agli amici l'immagine del "noi siamo virili e guerrieri", anche nei luoghi istituiti dal Regime fascista per la gioventù, come il GUF, i campeggi della "Milizia", le competizioni dei Littoriali della cultura, dimostrano la capacità del sentirsi uomo.
Solo dopo la caduta del fascismo, Pasolini sfoga il suo istinto omosessuale, vivendo la sua prima esperienza con un dei suoi allievi tra i più grandi.
Solo nel 1949, l’omosessuale Pasolini viene denunciato per pedofilie e atti osceni in luogo pubblico, denuncia sfruttata all’epoca dai politici, che coniugavano la pedofilia all’omosessualità, per questo fu privato dall’incarico dell’insegnamento e i dirigenti del PCI di Udine decisero di espellerlo dal partito.

Finita l’era delle condivisioni morale (sull'omosessualità) tra destra e sinistra, ci chiediamo, quando assisteremo ad ulteriori manifestazioni di minoranze che pretenderanno di poter espletare il libero amore zoofilico, il Parlamento olandese - lo stesso che ha approvato la legge che permette il libero amore nei Parchi - , ha emanato una norma che vieta rapporti sessuali con animali, prevedendo pene che vanno fino a sei mesi di carcere.

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