Non aspettiamo né Zoro né Robin Hood
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Non aspettiamo né Zoro né Robin Hood
La protesta di questi giorni in Sicilia fa sperare in una nuova classe politica. Negli italiani ormai cresce il distacco, e il dissenso, nei confronti del Palazzo: è aspettano un pò scettici, il Salvatore , che dovrà cambiare la situazione politica e istituzionale italiana. Non già un partito esistente, fisicamente individuato e precisamente collocato, a destra, o a sinistra: non una forza sociale con una vistosa carta d’identità, ma un condottiero anonimo, dall’identità imprecisa e magari sorprendente.
Un Zorro, un Robin Hood, che sappia combattere contro i governativi del capitale e delle banche.
Un Zorro, un Robin Hood non sono né di destra e nemmeno di sinistra, sono entrambi dalla parte dei più deboli e dei più poveri. Gli italiani lo aspettano. Si sono accontentati dei surrogati di passaggio, come Prodi, Berlusoni, Monti, ma per poco. Si tratta solo di aperitivi per ingannare l’attesa, sono dei preparativi alla vera apparizione di Zorro o Robin Hood. Molto spesso, sono costretti a fare da sé, disegnandosi una morale provvisoria ad uso individuale, nell’attesa del rendiconto finale. Intanto politici e capitalisti fanno i propri comodi.
Nel nostro pensiero corre subito un inquieto inquilino del Palazzo, Benito Mussolini, il quale oltre ad aver rifiutato ogni indennità ( la famiglia visse con lo stipendio da direttore de “Il Popolo d’Italia” ), seppe ridare dignità all’Italia e al suo popolo, e per questo i vecchi alleati, agirono contro di lui, arrivando alla guerra.
Il nuovo Zorro o Robin Hood, deve cavalcare il cavallo di una protesta ancora più dura, senza alcun guasconismo, o regionalismo, che altri hanno avuto invece in eccesso. E’ necessario soprattutto che sappia rinchiudere i ranghi per troppo tempo rimaste in ordine sparso.
Il popolo siciliano applaude gli attuali manifestanti, il Sud, finalmente ha perso l’effetto anestetico, che vili politicanti esercitavano in loro con la promessa, di un mai assegnato posto di lavoro.
E’ tempo che un nuovo partito irrompa nella scena politica, con l’obbiettivo nell’immediato di divenire un antipartito, si deve preparare un clima, aprire un varco, per farlo occorre che ogni settore della società non si chiami fuori, non resti a guardare. Scacciamo capitalisti, giornaliste e politicanti. Usciamo dalla fiction in cui questi disonesti ci hanno spinti, facendo la nostra parte, evitando la debolezza che ha portato, dall’insediamento del governo Monti, tanta gente a suicidarsi.
Nel sottostante riquadro riportiamo i suicidi avvenuti dopo 12 novembre 2011, giorno dell’altro inutile governo Berlusconi.
L’Italia è cosa nostra, e non nel senso della mafia.Un Zorro, un Robin Hood, che sappia combattere contro i governativi del capitale e delle banche.
Un Zorro, un Robin Hood non sono né di destra e nemmeno di sinistra, sono entrambi dalla parte dei più deboli e dei più poveri. Gli italiani lo aspettano. Si sono accontentati dei surrogati di passaggio, come Prodi, Berlusoni, Monti, ma per poco. Si tratta solo di aperitivi per ingannare l’attesa, sono dei preparativi alla vera apparizione di Zorro o Robin Hood. Molto spesso, sono costretti a fare da sé, disegnandosi una morale provvisoria ad uso individuale, nell’attesa del rendiconto finale. Intanto politici e capitalisti fanno i propri comodi.
Nel nostro pensiero corre subito un inquieto inquilino del Palazzo, Benito Mussolini, il quale oltre ad aver rifiutato ogni indennità ( la famiglia visse con lo stipendio da direttore de “Il Popolo d’Italia” ), seppe ridare dignità all’Italia e al suo popolo, e per questo i vecchi alleati, agirono contro di lui, arrivando alla guerra.
Il nuovo Zorro o Robin Hood, deve cavalcare il cavallo di una protesta ancora più dura, senza alcun guasconismo, o regionalismo, che altri hanno avuto invece in eccesso. E’ necessario soprattutto che sappia rinchiudere i ranghi per troppo tempo rimaste in ordine sparso.
Il popolo siciliano applaude gli attuali manifestanti, il Sud, finalmente ha perso l’effetto anestetico, che vili politicanti esercitavano in loro con la promessa, di un mai assegnato posto di lavoro.
E’ tempo che un nuovo partito irrompa nella scena politica, con l’obbiettivo nell’immediato di divenire un antipartito, si deve preparare un clima, aprire un varco, per farlo occorre che ogni settore della società non si chiami fuori, non resti a guardare. Scacciamo capitalisti, giornaliste e politicanti. Usciamo dalla fiction in cui questi disonesti ci hanno spinti, facendo la nostra parte, evitando la debolezza che ha portato, dall’insediamento del governo Monti, tanta gente a suicidarsi.
Nel sottostante riquadro riportiamo i suicidi avvenuti dopo 12 novembre 2011, giorno dell’altro inutile governo Berlusconi.
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