Nato e Turchia, stringono i tempi per abbattere il legittimo Governo della Siria.

La Siria da oltre un anno è costretta a fronteggiare bande di mercenarie, pagate da nazioni asservite al sionismo internazionale, non poteva essere altrimenti visto che, della distruzione delle città e ancor più delle tantissime vite perse negli scontri, non importa proprio a nessuno, per sionisti e americani è trascorso troppo tempo dall’inizio dell’attacco, da essi non dichiarato alla Siria, per giungere ad un cambio di governo, il veto congiunto di Russia e Cina ha di fatto impedito di ripetere le azioni di guerra che l’Onu (organizzazione asservita al sionismo) ha permesso di muovere contro una parte del popolo libico, per colpire Gheddafi.

Il tempo impiegato in Siria, è troppo, si deve cambiare strategia al più presto, il ruolo servile che ha svolta la Turchia fin qui non è più sufficiente, è necessario che si giunca al più presto ad una vera e propria guerra turco-siriana, per coinvolgere direttamente gli alleati della Nato. Non importa in quale mani cadrà la Siria, l’importante è che Russia e Iran perdano l’appoggio logistico nei porti del l’unico Stato a loro fratello, che si affaccia sul mediterraneo.

A questo servono i missili che in questi giorni dal confine siriano raggiungono quello turco, lo dimostra il duro monito del Consiglio Atlantico a Damasco, “gli attacchi della Siria” sono una flagrante violazione della legge internazionale”, una affermazione grave visto che i mercenari, da tempo hanno ampiamente dimostrato di avere a propria disposizione armi capaci d’abbattere i caccia siriani.
Chi rifornisce questi banditi se non la Turchia, paese confinante e alleato Nato?
Quante vergognose bugie, condivise dal nostro paese, nascondono la verità!