"LA DESTRA" 1° CONGRESSO VIDEO INTERVENTI
Pagina 1 di 1
"LA DESTRA" 1° CONGRESSO VIDEO INTERVENTI
Noi gli anticipatori dell’avvenire
Come tutti noi ci aspettavano, Francesco Storace nella relazione introduttiva al primo congresso de La Destra ha affermato ''Noi non rinneghiamo il passato dei nostri padri, perchè sappiamo di dover lavorare al futuro dei nostri figli. Rivendichiamo il diritto che spetta ad una forza che si dice democratica senza l'obbligo di dichiararsi antifascista'' ponendo i paletti in profondita', ribadendo i confini entro cui intende operare e gli obbiettivi da raggiungere.
Noi crediamo che ''essere di Destra non vuol dire rimanere ghettizzati o ancorati ad un passato oramai lontano. Essere di Destra vuol dire arrivare a governare'', ma anche non ''dover governare a tutti i costi, svendendo se stessi, anima compresa''. ''Essere di Destra vuol dire avere una dignita' da difendere'' aggiunge Storace, senza rinunciare a ricordare che il presidente della Camera ''per ansia di legittimazione ha dovuto persino arrivare a vergognarsi in Aula di Giorgio Almirante''. E prosegue: ''La Destra e' nata proprio perche' c'e' chi ha lavorato per anni per svuotarla di senso e di natura, per liquefarla in un indistinto contenitore fatto di ideologie ottocentesche, per quanto di moda''.
Storace arringa il pubblico dei 1.200 delegati invitati al congresso e presenta il biglietto da visita: ''Il nostro cammino e' intrapreso. Indietro non si torna'', senza alcuna ''presunzione, risentimento o astio'', sottolinea, nei confronti di chicchessia. Pero' ora ''c'e' bisogno di un partito strutturato'', e anche se ''il Parlamento non ci manca'', se ''non ci interessa l'accoglienza nel salotto buono della politica'', realisticamente, per coltivare con qualche speranza ''l'ambizione entusiasta di essere capaci di mutare i riti della politica, di stare dalla parte di chi sta male e non di chi sta bene, per difendere i loro diritti, perche' questo e' il senso della politica'' servono le alleanze, politiche appunto.
Certo queste non devono essere ''il fine della nostra iniziativa'', vanno fatte ''in base agli obiettivi, dando spazio al territorio e alla condivisione delle decisioni, ma senza snaturare, sfumare nell'evanescenza il ruolo della direzione nel dettare la linea''. ''Le alleanze a prescindere non e' roba per noi'' sintetizza Storace.
Cio' non toglie ''che abbiamo il dovere di aprire il dialogo con tutte le forze che operano nel centrodestra, a partire da quelle identitarie e legate al territorio. Ma, sia chiaro ''senza mai rinunciare a noi stessi'', senza ''snaturare la nostra identita' e la nostra missione''.
Come tutti noi ci aspettavano, Francesco Storace nella relazione introduttiva al primo congresso de La Destra ha affermato ''Noi non rinneghiamo il passato dei nostri padri, perchè sappiamo di dover lavorare al futuro dei nostri figli. Rivendichiamo il diritto che spetta ad una forza che si dice democratica senza l'obbligo di dichiararsi antifascista'' ponendo i paletti in profondita', ribadendo i confini entro cui intende operare e gli obbiettivi da raggiungere.
Noi crediamo che ''essere di Destra non vuol dire rimanere ghettizzati o ancorati ad un passato oramai lontano. Essere di Destra vuol dire arrivare a governare'', ma anche non ''dover governare a tutti i costi, svendendo se stessi, anima compresa''. ''Essere di Destra vuol dire avere una dignita' da difendere'' aggiunge Storace, senza rinunciare a ricordare che il presidente della Camera ''per ansia di legittimazione ha dovuto persino arrivare a vergognarsi in Aula di Giorgio Almirante''. E prosegue: ''La Destra e' nata proprio perche' c'e' chi ha lavorato per anni per svuotarla di senso e di natura, per liquefarla in un indistinto contenitore fatto di ideologie ottocentesche, per quanto di moda''.
Storace arringa il pubblico dei 1.200 delegati invitati al congresso e presenta il biglietto da visita: ''Il nostro cammino e' intrapreso. Indietro non si torna'', senza alcuna ''presunzione, risentimento o astio'', sottolinea, nei confronti di chicchessia. Pero' ora ''c'e' bisogno di un partito strutturato'', e anche se ''il Parlamento non ci manca'', se ''non ci interessa l'accoglienza nel salotto buono della politica'', realisticamente, per coltivare con qualche speranza ''l'ambizione entusiasta di essere capaci di mutare i riti della politica, di stare dalla parte di chi sta male e non di chi sta bene, per difendere i loro diritti, perche' questo e' il senso della politica'' servono le alleanze, politiche appunto.
Certo queste non devono essere ''il fine della nostra iniziativa'', vanno fatte ''in base agli obiettivi, dando spazio al territorio e alla condivisione delle decisioni, ma senza snaturare, sfumare nell'evanescenza il ruolo della direzione nel dettare la linea''. ''Le alleanze a prescindere non e' roba per noi'' sintetizza Storace.
Cio' non toglie ''che abbiamo il dovere di aprire il dialogo con tutte le forze che operano nel centrodestra, a partire da quelle identitarie e legate al territorio. Ma, sia chiaro ''senza mai rinunciare a noi stessi'', senza ''snaturare la nostra identita' e la nostra missione''.
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Mar 23 Apr 2024, 15:14 Da Admin
» A proposito di lotta al sionismo!
Dom 21 Apr 2024, 04:18 Da Admin
» Russia, 17 marzo 2024:elezioni presidenziali
Mer 27 Mar 2024, 17:49 Da Admin
» 10 marzo 2024, Elezioni in Abruzzo: come in Sardegna un’altra vittoria di piro.
Dom 17 Mar 2024, 18:11 Da Admin
» Sardegna, elezioni del 2502/2024: GRAZIE ai CAMERATI che hanno disertato i seggi.
Mer 28 Feb 2024, 22:16 Da Admin
» Soldato americano muore dandosi fuoco per protesestare contro il genocidio di palestinesi
Lun 26 Feb 2024, 15:09 Da Admin
» Roma: 7 gennaio 1978 – 7 gennaio 2024, commemorazione di una strage
Mar 09 Gen 2024, 18:16 Da Admin
» Quale Buone Feste?
Sab 23 Dic 2023, 13:59 Da Admin
» Ebrei: nessuna pietà!
Mer 15 Nov 2023, 19:12 Da Admin
» Ebrei: I senza Vergogna!
Mer 08 Nov 2023, 18:55 Da Admin