26 ottobre 2014, Predappio: celebrazione del 92esimo anniversario della Marcia su Roma
Liberapresenza :: ARCHIVIO ANNI 2008 - 2020 :: Ricorenze e Anniversari 2008 - 2020 :: 28 Ottobre 1922 (Marcia su Roma)
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26 ottobre 2014, Predappio: celebrazione del 92esimo anniversario della Marcia su Roma
C’è ancora qualche imbecille che, per annunciare l’annuale pellegrinaggio alla Cripta di Benito Mussolini in ricordo della Marcia su Roma, dell’ormai lontano 28 ottobre 1922, scrive: “GRANDE RADUNO FASCISTA DI PREDAPPIO” come se i fedeli di Padre Pio scrivessero GRANDE RADUNO CRISTIANO DI PIETRALCINA, rivendicando una fede astratta e a volte folcloristica.
Ricordare un Santo a cui si è devoti o il Capo di un’idea a cui si è fedeli anche se in modo differente può avere lo stesso valore, non per questo si può vantare come un grande evento.
L’incontro di Predappio deve essere un giorno di raccoglimento che ricordi oltre ad un Grande uomo, tutti i Camerati morti dal 1919 ad oggi. Deve servire a rinnovare il battesimo alla fede fascista, anche a rischio di essere denunciati, (in massa) da questa falsa “democrazia” per apologia del Fascismo, (ricordiamoci quanti Cristiani furono crocifissi all’inizio del primo millennio).
Noi fascisti, non porgeremo certo l’altra guancia, ci difenderemo senza alcuna paura!
Per questo quest’anno parteciperanno al pellegrinaggio gruppi che non lasceranno al comune di Predappio un solo centesimo, cosa che dovranno fare tutti i veri Camerati. Gli organizzatori devono fare in modo che i gruppi di pellegrini spendano i loro soldi lontano da Predappio, comune inospitale amministrato da Giorgio Frassineti sindaco del Pd che sul che fare dei pellegrini fascisti, da primo cittadino ha le idee molto confuse. Da una parte tassa il posteggio dei pullman affermando: “I nostalgici in fondo vengono qui, danno anche fastidio. E allora paghino”, dimostrandosi un pezzente considerato che lui stesso prevede per le cassa comunali, un’entrata annua di tremila euro, e dall’altra progetta una mostra permanente che racconti gli anni del ventennio mussoliniano senza tener conto del pressante ruolo che in quel ventennio ha avuto il vile monarca.
Ogni pellegrino deve accostarsi alla tomba di Mussolini, non da nostalgico degli anni ormai lontani né con la preghiera ma, con la rabbia in corpo, contro i traditori della nostra bella Italia, e il pensiero fisso alla vendetta!
Con questo spirito, domenica 26 ottobre 2014, raggiungiamo in tantissimi il cimitero di Predappio e, alle ore 10 insieme gridiamo, Benito MUSSOLINI Presente! In nome delle centinaia di miglia di CAMERATI sacrificatosi per la sua, e la nostra idea.
Ricordare un Santo a cui si è devoti o il Capo di un’idea a cui si è fedeli anche se in modo differente può avere lo stesso valore, non per questo si può vantare come un grande evento.
L’incontro di Predappio deve essere un giorno di raccoglimento che ricordi oltre ad un Grande uomo, tutti i Camerati morti dal 1919 ad oggi. Deve servire a rinnovare il battesimo alla fede fascista, anche a rischio di essere denunciati, (in massa) da questa falsa “democrazia” per apologia del Fascismo, (ricordiamoci quanti Cristiani furono crocifissi all’inizio del primo millennio).
Noi fascisti, non porgeremo certo l’altra guancia, ci difenderemo senza alcuna paura!
Per questo quest’anno parteciperanno al pellegrinaggio gruppi che non lasceranno al comune di Predappio un solo centesimo, cosa che dovranno fare tutti i veri Camerati. Gli organizzatori devono fare in modo che i gruppi di pellegrini spendano i loro soldi lontano da Predappio, comune inospitale amministrato da Giorgio Frassineti sindaco del Pd che sul che fare dei pellegrini fascisti, da primo cittadino ha le idee molto confuse. Da una parte tassa il posteggio dei pullman affermando: “I nostalgici in fondo vengono qui, danno anche fastidio. E allora paghino”, dimostrandosi un pezzente considerato che lui stesso prevede per le cassa comunali, un’entrata annua di tremila euro, e dall’altra progetta una mostra permanente che racconti gli anni del ventennio mussoliniano senza tener conto del pressante ruolo che in quel ventennio ha avuto il vile monarca.
Ogni pellegrino deve accostarsi alla tomba di Mussolini, non da nostalgico degli anni ormai lontani né con la preghiera ma, con la rabbia in corpo, contro i traditori della nostra bella Italia, e il pensiero fisso alla vendetta!
Con questo spirito, domenica 26 ottobre 2014, raggiungiamo in tantissimi il cimitero di Predappio e, alle ore 10 insieme gridiamo, Benito MUSSOLINI Presente! In nome delle centinaia di miglia di CAMERATI sacrificatosi per la sua, e la nostra idea.
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