Elezioni regionali 2014: Il Popolo con il non voto ha dimostrato d’essere pronto!
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Elezioni regionali 2014: Il Popolo con il non voto ha dimostrato d’essere pronto!
Le Elezioni regionali di domenica 23 novembre 2014, svoltosi nella regione dell’Emilia Romagna e della Calabria, hanno visto ancora una volta consegnare queste regione a politicanti indegni. Ci chiediamo, visto la bassissima affluenza alle urne, il 37,70% (68,06%, 2010) in Emilia Romagna e il 44,07% (59,26%, 2010) in Calabria, se gli eletti sono legittimati a governare, prendendo decisioni ed emanando atti che colpiranno l’intero Popolo di quelle regioni, in cui 7 elettori su 10 non si sono recanti ai seggi, dimostrato di fatto che non si fidano di questa falsa “democrazia”, e pertanto di coloro che pretendono di rappresentarla.
Liberapresenza, sente il dovere di insistere nel sottolineare ancora una volta la necessità di costituire l’unità d’aria contro l’attuale sistema politico. È nostro dovere intensificare la lotta contro quanti nel tempo si sono assicurati una illegittima rendita in questo regime antifascista.
È l’ora di costruire (per semplificare il quadro politico) la destra Nazionale! Per i Camerati che non voglio sentire parlare di partiti, questa parola esplicita e coraggiosa deve far riflettere, sappiamo bene che non tutti noi pensiamo sia giusto costituire una destra nazionale. Riuniamoci e successivamente, in un congresso verifichiamo quanti sono gli oppositori di questa tesi.
Chiariamo subito, che dobbiamo raccogliere in torno a questo progetto le donne e gli uomini più battaglieri. L’obbiettivo deve essere quello di conquistare le categorie più disagiate, restituendo loro la tranquillità necessaria, la destra Nazionale saprà preparare al popolo miglior e più sicure conquiste di quelle negative, che gli attuali partiti degenerati gli hanno dato, e procurato. Il nostro dovrà essere un fenomeno rivoluzionario dal quale scaturisca un nuovo partito, anche se negli anni gli elementi più opposti di idee politiche si son trovati concordi nel difendere i valori nazionali, non tutti sono d’accordo sulla via da seguire, perché questa nostra Patria raggiunga il benessere, lo splendore e l’autorità che da sempre è nelle nostre aspirazioni.Dobbiamo combattere le varie correnti politiche deleterie per noi e la nazione. Da questa nebulosa pericolosissima per l’avvenire del nostro ideale, deve sbocciare la necessità della nascita della destra Nazionale e di un nuovo programma politico.
E opportuno chiarire subito un possibile equivoco. Costituire una destra Nazionale non deve significare diventare liberali, vuol dire piazzarsi alla difesa della nostra nazione contro tutti i partiti, o meglio la degenerazione dei partiti che, come dimostra dall’alto tasso di astensione, da tempo hanno fatto bancarotta, vuol dire ritrovare le origini, vuol dire innovare, combattere tutti i guasti prodotti dal globalismo mondiale contro l’uomo.
Il nostro ambiente politico deve chiamare le masse alla necessità del perfezionamento individuale, e i più agiati ad adempiere ad una nuova missione sociale.
I sottostanti specchietti dimostrano, l’inutilità dei partiti, sempre più corrotti e corruttori.
Liberapresenza, sente il dovere di insistere nel sottolineare ancora una volta la necessità di costituire l’unità d’aria contro l’attuale sistema politico. È nostro dovere intensificare la lotta contro quanti nel tempo si sono assicurati una illegittima rendita in questo regime antifascista.
È l’ora di costruire (per semplificare il quadro politico) la destra Nazionale! Per i Camerati che non voglio sentire parlare di partiti, questa parola esplicita e coraggiosa deve far riflettere, sappiamo bene che non tutti noi pensiamo sia giusto costituire una destra nazionale. Riuniamoci e successivamente, in un congresso verifichiamo quanti sono gli oppositori di questa tesi.
Chiariamo subito, che dobbiamo raccogliere in torno a questo progetto le donne e gli uomini più battaglieri. L’obbiettivo deve essere quello di conquistare le categorie più disagiate, restituendo loro la tranquillità necessaria, la destra Nazionale saprà preparare al popolo miglior e più sicure conquiste di quelle negative, che gli attuali partiti degenerati gli hanno dato, e procurato. Il nostro dovrà essere un fenomeno rivoluzionario dal quale scaturisca un nuovo partito, anche se negli anni gli elementi più opposti di idee politiche si son trovati concordi nel difendere i valori nazionali, non tutti sono d’accordo sulla via da seguire, perché questa nostra Patria raggiunga il benessere, lo splendore e l’autorità che da sempre è nelle nostre aspirazioni.Dobbiamo combattere le varie correnti politiche deleterie per noi e la nazione. Da questa nebulosa pericolosissima per l’avvenire del nostro ideale, deve sbocciare la necessità della nascita della destra Nazionale e di un nuovo programma politico.
E opportuno chiarire subito un possibile equivoco. Costituire una destra Nazionale non deve significare diventare liberali, vuol dire piazzarsi alla difesa della nostra nazione contro tutti i partiti, o meglio la degenerazione dei partiti che, come dimostra dall’alto tasso di astensione, da tempo hanno fatto bancarotta, vuol dire ritrovare le origini, vuol dire innovare, combattere tutti i guasti prodotti dal globalismo mondiale contro l’uomo.
Il nostro ambiente politico deve chiamare le masse alla necessità del perfezionamento individuale, e i più agiati ad adempiere ad una nuova missione sociale.
I sottostanti specchietti dimostrano, l’inutilità dei partiti, sempre più corrotti e corruttori.
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