28 marzo 2019: la repressione abbassa l’asticella. Solidarietà agli arrestati!

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Messaggio  Admin Sab 30 Mar 2019, 21:11

28 marzo 2019: la repressione abbassa l’asticella. Solidarietà agli arrestati!  Mara_m10


La falsa “democrazia” con l’apporto della ”National Security Act”  italiana ha preteso l’arresto di Giuliano Castellino, leader romano di Forza Nuova e di Vincenzo Nardulli, esponente di Avanguardia Nazionale. Due Camerati che il 7 gennaio 2019 si erano ribellati alla prepotenza ordita  da  due servi del settimanale sionista l’Espresso ,  i quali forniti di foto-telecamera stavano, nascostamente, immortalando i volti di coloro che erano intervenuti alla manifestazione commemorativa della strage di Acca Larentia, che era stata indetta presso il Mausoleo dei Martiri Fascisti dalla Comunità di Avanguardia Nazionale, un cospicuo gruppo  che  pacificamente intendeva ricordare la terribile aggressione comunista del 1978.
Questo non è stato possibile, visto che Federico Marconi e Paolo Marchetti, strapagati dall’ostile  e preconcetto  settimanale sionista,  si erano recati nel cimitero del Verano con lo scopo di provocare i partecipanti. Una volta scoperti, le due merde rosso-traditore, pretendevano di conservare quanto prodotto illecitamente, cosa che sono riusciti a fare grazie all’intervento della ”National Security Act”, servizi repressivi ben organizzati in America nel 1947 e oggi scopiazzati dai servizi italiani, i quale dopo l’immancabile denuncia posta in essere dai due merdosi  dell’Espresso, si sono premurai  a presentare al sinistro pm del Tribunale di Roma Eugenio Albamonte, fatti che ben manipolati hanno permesso al Gip Mara Mattioli di incriminare i due Camerati per rapina aggravata e lesioni aggravate.
 
Quanto accaduto è un ulteriore campanello d’allarme, silenziato dalle stupide divisioni, che negli anni  si sono prodotte nell’ambito  degli antiliberisti, specifica che deve portare tutta la BASE FASCISTA a ritrovarsi in un unico soggetto politico, capace di incidere fortemente nel tessuto popolare. È  necessario ritrovare  la forza di lottare contro massoni e sionisti, a cui da troppo tempo è permesso di fare e disfare quello che vogliono, senza trovare alcun ostacolo. Il comportamento di un sinistro magistrato, costituzionalmente protetto, al pari dei due servi dell’Espresso, i quali possono  vantare il soccorso di Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della Federazione nazionale della stampa (Fnsi), che al loro volta scrivono: "Gli arresti di Castellino e Nardulli, ritenuti fra i responsabili dell'aggressione al cronista e al fotografo dell'Espresso durante le celebrazioni per l'anniversario dei morti di Acca Larentia, lo scorso 7 gennaio al cimitero del Verano, sono la conferma delle denunce fatte dai colleghi". "Ci auguriamo che sia solo un primo passo per identificare quanti, e non solo a Roma, continuano a minacciare i cronisti che, in vario modo, si stanno occupando della ricostruzione di movimenti neofascisti e neonazisti in Italia, vietati dalla Costituzione e dalle leggi della Repubblica. Se è vero che spetta solo alla magistratura accertare le responsabilità individuali, non vi è dubbio che da tempo, circondati da diffusi silenzi e omissioni, questi gruppi hanno preso di mira la libera informazione. La Federazione nazionale della Stampa italiana, concludono Lorusso e Giulietti, "anche in questo caso è a disposizione dei colleghi per assisterli in qualsiasi sede, compresa quella legale".     
 
Questo il nefasto diritto dell’informazione democratica preteso dalla vergognosa corporazione, degli imbrattatori, i quali attraverso un preconcetto infettano l’opinione pubblica con le loro falsità,  in cambio del felice vivere, concesso loro dal denaro di sionisti e massoni, i quali grazie a loro tengono sottoscacco l’intero Popolo italiano.  
 
Bene hanno fatto i Camerati  a difendere la loro libertà, utilizzando il solo mezzo che avevano a disposizione,  l’insulto. Gridare in faccia   "… me devi fa vede' le foto?   O ...banda di infami siete, giornalisti bastardi" in quelle circostanze era il minimo. Evitare, ad ogni costo,  la schedatura  attraverso  la fotosegnalazioni,  ordita dall’attuale regime attraverso i falsi informatori  è giusto,  anche se si va – ingiustamente - incontro l’arresto.
Consentire ai vili TRADITORI  della stampa ostile di riprendere incontri commemorativi costa caro, ma garantisce a molti Fascisti di restare Liberi!
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