Elezioni del 26 maggio 2019: Il valore “democratico” tradito!

Sono 76 anni che in Italia si alimenta – contro il Popolo - una falsa “democrazia liberale”, la qualche in nome dell’anti-Fascismo, deruba e corrompe tutti coloro che ciecamente vi si inchinano, il più delle volte per garantirsi uno stipendio di fame, sono proprio questi vili che continuano a tenere vivo un sistema che tutti gli altri italiani debbono sentire l’obbligo di contrastare. Non è più sufficiente astenersi dal voto, considerato che, meno elettori ed elettrici si recano ai seggi più il Popolo – grazie a questi vili - viene bistrattato dai potentati politici, economici, informativi, culturali e repressivi. Potentati che richiamando fantasmi, da sempre, vengono mantenuti illecitamente da finanziatori occulti.
Questo è accaduto e accade, anche, per responsabilità di molti giovani fascisti i quali anziché insorgere, hanno scelto di seguire alla lettera i dettami della falsa “democrazia” la quale da sempre li rappresenta violenti, razzisti e ignoranti, mentre la realtà storica li ha voluti forti, acculturati e determinati. Determinatezza che deve rappresentare il presente e non certo il nostalgismo del tempo che fu.

Quanti nel mondo si dicono fascisti non possono essere gli imbalsamatori del passato ma, debbono essere gli anticipatori dell’avvenire. Il loro compito è quello di lottare il sionismo e i suoi servi anglo-americani, e di conseguenza la “democrazia liberale” strumento di Corruzione e Oppressione. Ricordandosi che l’obbiettivo del Fascismo è quello di ridare ai Popoli la dignità rubata ad essi dai TRADITORI, con la forza delle armi.

La ribellione in Italia, doveva avere luogo negli anni 70 quando l’asservito Regime si inventò la Strategia della Tensione la cui conseguenza provoco la morte di centinaia di innocenti. Ad essa segui la ridicola istituzione politico - giudiziario dell’Arco -costituzionale con il quale politicanti e giudici intendevano escludere da ogni tipo di Libertà politica quanti non si asservivano al potere della falsa “democrazia. ”

Allora, come oggi, cerano dirigenti che si dicevano “fascisti” ma in realtà si erano asserviti ai sionisti, per questo, in quegli anni, indifesa dei veri Fascisti si costituirono gruppi armati di autodifesa, che con la loro presenza hanno permesso ai fascisti l’agibilità politica che la falsa “democrazia“ gli negava.

In questi anni nuovi falsi dirigenti “fascisti” sono venuti alla ribalta costituendo movimenti politici del tutto estranei al Fascismo, ma capaci di sfruttare militanti che da sempre si richiamano all’ideale Fascista, senza ottenere un solo rappresentante nelle istituzioni che contano.

Eppure nel 2019 la falsa “democrazia” ha chiamato ai seggi milioni di elettori per eleggere Presidenti e Consigli di regione, Sindaci e Consigli comunali oltre alla nuova deputazione europea.

Queste elezioni hanno dimostrato l’assoluta inconsistenza del attuale mondo Fascista, il quale come più volte affermato da questo forum è sempre più diviso in mille rivoli, che per l’ingordigia di dirigenti incapaci non trova l’amalgama per ricongiungersi in un unico fascio.

A dimostrazione di ciò seguono i tabellari delle elezioni comunali svoltasi dal 26 maggio al 30 giugno con il susseguirsi del ballottaggio di Sassari. Da qui il nostro appello a tutti i militanti di queste minuscole, false, realtà Fasciste, abbandonate i falsi profeti che li rappresentano, per ritrovarsi sotto un nuovo Fascio e una nuova sigla.

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