7 ottobre 2024: Fermiamo gli assassini sionisti!
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7 ottobre 2024: Fermiamo gli assassini sionisti!
Ancora una volta ci vediamo costretti a parlare di un popolo che partendo dal 2° millennio avanti Cristo, attraverso astuzie, ruberie usuraie e tradimenti, (servendo il padrone di turno) è sopravvissuto fino ai giorni nostri, a differenza del popolo Maya nelle americhe e del popolo Etrusco in Italia, scomparsi da secoli.
Parliamo degli ebrei i quali nell’era moderna, grazie agli acculturati ben inseriti nelle istituzioni politiche, finanziarie e militari costituirono l’organizzazione sionista, la quale come primo interlocutore scelse il regno britannico, al quale concesse cospicui finanziamenti, ottenendo in cambio la promessa di un tozzo di terra palestinese. Il tutto, prima e durante la prima guerra mondiale.
Questo legò il sionismo internazionale mani e piedi alla Triplice Alleanza, comprendendo i sionisti tedeschi, i quali non pensando alle possibili conseguenze tradirono l’intero Popolo tedesco spingendolo verso un irrefrenabile odio nei loro confronti. Odio che portò l’intero Popolo germanico ad approvare le azioni repressive messe in atto dai nazionalsocialisti i quali, dal finire del 1939 all’inizio del 1945, perdevano il loro tempo trasferendo gli ebrei rastrellati nei campi di concentramento. Per giungere allo “sterminio”, un concetto a cui si è obbligati credere.
Finita la guerra (1918) gli inglesi mantengono la promessa permettendo l’immigrazione di 70.000 ebrei l’anno verso la terra di Palestina, una misura che i sionisti ritengono insufficiente e per questo decisero di cambiare padrone, si affidano al governo americano, il quale a sua volta gli apri le porte americane (immigrazione resa impossibile negli anni in cui il governo tedesco pretendeva che la popolazione ebrea lasciasse la Germania).
Dopo aver cambiato padrone, vanno alla ricerca di nuovi spazzi, per espandersi, molto, oltre di quanto ottenuto, per questo danno inizio ad azioni terroristiche contro le caserme dei presidi inglesi, i quali a seguito di questi atti di terrorismo decidono di abbandonare la Palestina. L ’allontanamento degli inglesi della Palestina permette ai sionisti di perseguitare il Popolo palestinese. Terribili persecuzioni che si aggraveranno ancor più dal 1948 quando l’ONU (anglo-americana) consegna la parte più fertile della Palestina ai sionisti sottraendola al millenario Popolo Palestinese. Gli ultimi 76 anni sono storia recente.
La terra di Palestina gronda di sangue del suo Popolo.
La brutalità sionista non ha limiti il 7 ottobre 2023, da inizio a indiscriminati bombardare a tappeto nella striscia prigione di Gaza, un’aggressione dell’Oro contro il sangue.
Come gli assassini americani, i sionisti possono tutto; il primo di aprile 2024 attaccano l’Ambasciata iraniana di Damasco (Siria), con il preciso scopo di assassinare sette ufficiali di alto rango iraniani, proseguono nel loro disegno mai fermato di genocidio, il 31 luglio, bombardano l’Hotel che ospitava Hamas Ismail Haniyeh, leader politico di Hamas, assassinandolo insieme alla sua guardia del corpo personale nella capitale iraniana.
Il 17 settembre tocca agli arabi del Libano, esplodono 4.000 cercapersone che, causano 18 assassini e 3.982 feriti di cui 1.800 di essi vengo evirati, il giorno dopo durante le cerimonie funebri esplodono gli walkie talkie i quali causano 20 morti e oltre 450 feriti, l’obiettivo dei servizi israeliani dichiarato, colpire i membri di Hezbollah, il 27 settembre in un bombardamento nella debole – militarmente - e pacifica Beirut viene ucciso Hassan Nasrallah, segretario generale del partito libanese Hezbollah e della sua ala armata; con lui muoiono altri 38 libanesi.
Mentre il criminale sionista Benjamin Netanyahu, parla all’ONU ad una platea svuotata l’esercito israeliano protetto dal padrone americano attacca per la quarta volta la sovranità del Libano. La vergogna è l’assoluto silenzio dell’Europa, la stessa che da tre anni impoverisce i suoi popoli, con l’imposizione delle sanzioni nel settore energetico alla Russia, la quale ha inteso difendere il cittadini ucraini di lingua russa.
Tutto questo è avvenuto nel massimo riserbo (la morte sionista arriva senza avvertire).
Atti terroristici che l’America e le nazioni a essa asserviti non hanno condannato.
Per loro nulla è accaduto, nessun piagnisteo in favore del Popolo aggredito cosi come nulla viene fatto per le barbare aggressioni ebraica contro il Popolo della striscia di Gazza, e del Libano dove si susseguono bombardamenti con lo scopo di distruggere quanti più edifici possibili e in conseguenza, ammazzare quelle indifese Popolazioni.
1 ottobre 2024, l’Iran umiliato per assassinio dell’ospite Hamas Ismail Haniyeh, leader politico di Hamas, avvenuto nella sua capitale ha ripetuto ancora una volta
di dare corso ad una costosissima ritorsione con missili da crocerà quasi tutti neutralizzati (ancor prima che raggiungessero il territorio – rubato - dai sionisti ai palestinesi), dai caccia e dalle contraerea americana, inglese e francese, pochi sono stati quelli abbattuti dai ladri israeliani, in questa occasione alcuni detriti hanno colpito uccidendolo un palestinese nella Cigiordania, tanto che i sionisti si sono vantati di non aver subito danni al territorio, come detto rubato.
Anche perché l’Iran, nazione colpita, al contrario, ha annunciato più volte che avrebbe punito i sionisti, se pur certi della protezione data loro dagli assassini americani.
L’Iran anziché mettere in atto un’azione militare seria ne ha fatto un caso mediatico, vantandosi dell’attacco ancor prima che avesse corso attraverso la Televisione di Stato iraniana dimostrando che i trascorsi non gli hanno insegnato nulla. Una ritorsione seria doveva avvenire impiegano personale qualificato capace di difendere la dignità dell’intero Popolo iraniano anche chiedendo la collaborazione del amico russo.
C’è da dire che è la seconda volta che gli iraniani dopo anni di azioni terroristiche perpetrate dagli israeliani nei loro confronti hanno reagito, seppur conseguendo un risultato umiliante considerato che si è scontrato con uno sbarramento di fuoco messo in atto dalle nazioni che al momento stanno infiammando l’Europa. Fatto che ancora una volta precludeva le festose manifestazioni svoltosi nelle grandi città iraniane.
I governo iraniano, come accade da tempo con quello russo, ha compattato gli organi di informazione occidentali, da sempre asservite al sionismo, i quali attraverso la loro disinformazione giustificativa si sono accodati ai governi occidentali nel chiedere ulteriori sanzioni e un’ulteriore attacco contro il territorio iraniano. Permettendo agli americani e ai loro servi occidentali di tornare a ridicolizzare l’Iran agli occhi di quella parte del mondo falsamente democratica.
Parliamo degli ebrei i quali nell’era moderna, grazie agli acculturati ben inseriti nelle istituzioni politiche, finanziarie e militari costituirono l’organizzazione sionista, la quale come primo interlocutore scelse il regno britannico, al quale concesse cospicui finanziamenti, ottenendo in cambio la promessa di un tozzo di terra palestinese. Il tutto, prima e durante la prima guerra mondiale.
Questo legò il sionismo internazionale mani e piedi alla Triplice Alleanza, comprendendo i sionisti tedeschi, i quali non pensando alle possibili conseguenze tradirono l’intero Popolo tedesco spingendolo verso un irrefrenabile odio nei loro confronti. Odio che portò l’intero Popolo germanico ad approvare le azioni repressive messe in atto dai nazionalsocialisti i quali, dal finire del 1939 all’inizio del 1945, perdevano il loro tempo trasferendo gli ebrei rastrellati nei campi di concentramento. Per giungere allo “sterminio”, un concetto a cui si è obbligati credere.
Finita la guerra (1918) gli inglesi mantengono la promessa permettendo l’immigrazione di 70.000 ebrei l’anno verso la terra di Palestina, una misura che i sionisti ritengono insufficiente e per questo decisero di cambiare padrone, si affidano al governo americano, il quale a sua volta gli apri le porte americane (immigrazione resa impossibile negli anni in cui il governo tedesco pretendeva che la popolazione ebrea lasciasse la Germania).
Dopo aver cambiato padrone, vanno alla ricerca di nuovi spazzi, per espandersi, molto, oltre di quanto ottenuto, per questo danno inizio ad azioni terroristiche contro le caserme dei presidi inglesi, i quali a seguito di questi atti di terrorismo decidono di abbandonare la Palestina. L ’allontanamento degli inglesi della Palestina permette ai sionisti di perseguitare il Popolo palestinese. Terribili persecuzioni che si aggraveranno ancor più dal 1948 quando l’ONU (anglo-americana) consegna la parte più fertile della Palestina ai sionisti sottraendola al millenario Popolo Palestinese. Gli ultimi 76 anni sono storia recente.
La terra di Palestina gronda di sangue del suo Popolo.
La brutalità sionista non ha limiti il 7 ottobre 2023, da inizio a indiscriminati bombardare a tappeto nella striscia prigione di Gaza, un’aggressione dell’Oro contro il sangue.
Come gli assassini americani, i sionisti possono tutto; il primo di aprile 2024 attaccano l’Ambasciata iraniana di Damasco (Siria), con il preciso scopo di assassinare sette ufficiali di alto rango iraniani, proseguono nel loro disegno mai fermato di genocidio, il 31 luglio, bombardano l’Hotel che ospitava Hamas Ismail Haniyeh, leader politico di Hamas, assassinandolo insieme alla sua guardia del corpo personale nella capitale iraniana.
Il 17 settembre tocca agli arabi del Libano, esplodono 4.000 cercapersone che, causano 18 assassini e 3.982 feriti di cui 1.800 di essi vengo evirati, il giorno dopo durante le cerimonie funebri esplodono gli walkie talkie i quali causano 20 morti e oltre 450 feriti, l’obiettivo dei servizi israeliani dichiarato, colpire i membri di Hezbollah, il 27 settembre in un bombardamento nella debole – militarmente - e pacifica Beirut viene ucciso Hassan Nasrallah, segretario generale del partito libanese Hezbollah e della sua ala armata; con lui muoiono altri 38 libanesi.
Mentre il criminale sionista Benjamin Netanyahu, parla all’ONU ad una platea svuotata l’esercito israeliano protetto dal padrone americano attacca per la quarta volta la sovranità del Libano. La vergogna è l’assoluto silenzio dell’Europa, la stessa che da tre anni impoverisce i suoi popoli, con l’imposizione delle sanzioni nel settore energetico alla Russia, la quale ha inteso difendere il cittadini ucraini di lingua russa.
Tutto questo è avvenuto nel massimo riserbo (la morte sionista arriva senza avvertire).
Atti terroristici che l’America e le nazioni a essa asserviti non hanno condannato.
Per loro nulla è accaduto, nessun piagnisteo in favore del Popolo aggredito cosi come nulla viene fatto per le barbare aggressioni ebraica contro il Popolo della striscia di Gazza, e del Libano dove si susseguono bombardamenti con lo scopo di distruggere quanti più edifici possibili e in conseguenza, ammazzare quelle indifese Popolazioni.
1 ottobre 2024, l’Iran umiliato per assassinio dell’ospite Hamas Ismail Haniyeh, leader politico di Hamas, avvenuto nella sua capitale ha ripetuto ancora una volta
di dare corso ad una costosissima ritorsione con missili da crocerà quasi tutti neutralizzati (ancor prima che raggiungessero il territorio – rubato - dai sionisti ai palestinesi), dai caccia e dalle contraerea americana, inglese e francese, pochi sono stati quelli abbattuti dai ladri israeliani, in questa occasione alcuni detriti hanno colpito uccidendolo un palestinese nella Cigiordania, tanto che i sionisti si sono vantati di non aver subito danni al territorio, come detto rubato.
Anche perché l’Iran, nazione colpita, al contrario, ha annunciato più volte che avrebbe punito i sionisti, se pur certi della protezione data loro dagli assassini americani.
L’Iran anziché mettere in atto un’azione militare seria ne ha fatto un caso mediatico, vantandosi dell’attacco ancor prima che avesse corso attraverso la Televisione di Stato iraniana dimostrando che i trascorsi non gli hanno insegnato nulla. Una ritorsione seria doveva avvenire impiegano personale qualificato capace di difendere la dignità dell’intero Popolo iraniano anche chiedendo la collaborazione del amico russo.
C’è da dire che è la seconda volta che gli iraniani dopo anni di azioni terroristiche perpetrate dagli israeliani nei loro confronti hanno reagito, seppur conseguendo un risultato umiliante considerato che si è scontrato con uno sbarramento di fuoco messo in atto dalle nazioni che al momento stanno infiammando l’Europa. Fatto che ancora una volta precludeva le festose manifestazioni svoltosi nelle grandi città iraniane.
I governo iraniano, come accade da tempo con quello russo, ha compattato gli organi di informazione occidentali, da sempre asservite al sionismo, i quali attraverso la loro disinformazione giustificativa si sono accodati ai governi occidentali nel chiedere ulteriori sanzioni e un’ulteriore attacco contro il territorio iraniano. Permettendo agli americani e ai loro servi occidentali di tornare a ridicolizzare l’Iran agli occhi di quella parte del mondo falsamente democratica.
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