Teheran (Iran), 21 maggio 2024: I funerali di Raisi una lezione per il mondo corrotto.
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Teheran (Iran), 21 maggio 2024: I funerali di Raisi una lezione per il mondo corrotto.
La compostezza dimostrata dal Popolo iraniano subito dopo il recuperato dei corpi ritrovati fra i rottami dell’elicottero che domenica – non si sa il perché – si è schiantato su una montagna al confine con l’Azerbaigian, ha di fatto smentito le falsità degli organi di informazione occidentali.
Infatti, avviata la commemorazione funebre, le salme del Presidente Ebrahim Raisi, del ministro degli Esteri, Hossein Amir-Abdollahian e degli altri 7 accompagnatori, sono state accolte da una moltitudine di iraniani per dare loro l’ultimo saluto.
La carovana, una volta raggiunta Tabriz, è divenuta una vera e propria processione che si è diretta a Qom, seconda città sacra dell’Iran dopo Mashad. Nel percorso migliaia di iraniani hanno sventolato bandiere, mostrato ritratti di Raisi, cercato di raggiungere le bare per toccarle.
Nel mentre, le adunate di preghiera del Popolo per quei corpi straziati, vengono raccontate dai cantastorie, a servizio dei governi occidentali, come la finta faccia dell’Iran del dopo Raisi, racconto che sminuisce il vero turbamento dimostrano dagli iraniani per la morte del loro Presidente.
Questi inutili idioti scordano che Raisi da Presidente del Iran si è eroicamente lasciato alle spalle l’isolamento internazionale, alimentato - come da noi scritto più volte - dal governo americano e di conseguenza dai governi ad esso asserviti.
Questo Popolo, perseguitato, ha resistito per 45 anni alle sanzione imposte dai governanti occidentali i quali permettevano a spese dei propri Popoli di ingrassare le compagnie petrolifere anglo-americane, imponendo super tassazioni sui carburanti venduti nelle loro stazioni di servizio. Persecuzione che per gli iraniani da pochi anni si è allontanata.
Il loro petrolio viene acquistato dalla Cina e da altri paesi, non allineati ai servili governi occidentali.
A tormentare gli sporca carta occidentali è la sempre più stringente vicinanza dell’Iran alla Cina e alla Russia, dopo l’oscura morte di Raisi, le loro falsità non hanno avuto limite nel vano tentativo di condizionare l’opinione pubblica. La stessa costretta ad acquistare gas metano e carburante con accise sempre più insostenibili.
Raccontare che:
- i dissidenti in patria festeggiano, richiamando indefinibili analisti che scommettono su una nuova ondata di proteste dopo il movimento per la democrazia e la libertà delle donne, nato dalla morte della curda, Mahsa Amini;
.- hanno festeggiato i parenti dei delinquenti mandati alla forca da Raisi nel 1988 quando era procuratore di Teheran o di quelle più recenti, per mano della repressione dei tentativi di ‘primavera’ iraniana; Omettendo di dire che festeggiamenti e proteste avvengono in poche aree occupate da curdi iraniani, i quali da tempo vengono influenzati dai curdi siriani gli stessi che hanno combattuto l’Iss, foraggiati dall’esercito americano. Proteste che l’Iran subisce da anni, mentre tutt’altro comportamento ha il governo di Ankara il quale reprimi, da sempre, nel sangue qualsiasi protesta dei curdi turchi con l’intervento massiccio del proprio esercito.
Per quanto riguarda i festeggiamenti degli iraniani fuorusciti, che dire, noi Fascisti abbiamo avuto i nostri trascorsi, i Traditori da sempre sono incapaci di vivere senza servire un padrone straniero.
Infatti, avviata la commemorazione funebre, le salme del Presidente Ebrahim Raisi, del ministro degli Esteri, Hossein Amir-Abdollahian e degli altri 7 accompagnatori, sono state accolte da una moltitudine di iraniani per dare loro l’ultimo saluto.
La carovana, una volta raggiunta Tabriz, è divenuta una vera e propria processione che si è diretta a Qom, seconda città sacra dell’Iran dopo Mashad. Nel percorso migliaia di iraniani hanno sventolato bandiere, mostrato ritratti di Raisi, cercato di raggiungere le bare per toccarle.
Nel mentre, le adunate di preghiera del Popolo per quei corpi straziati, vengono raccontate dai cantastorie, a servizio dei governi occidentali, come la finta faccia dell’Iran del dopo Raisi, racconto che sminuisce il vero turbamento dimostrano dagli iraniani per la morte del loro Presidente.
Questi inutili idioti scordano che Raisi da Presidente del Iran si è eroicamente lasciato alle spalle l’isolamento internazionale, alimentato - come da noi scritto più volte - dal governo americano e di conseguenza dai governi ad esso asserviti.
Questo Popolo, perseguitato, ha resistito per 45 anni alle sanzione imposte dai governanti occidentali i quali permettevano a spese dei propri Popoli di ingrassare le compagnie petrolifere anglo-americane, imponendo super tassazioni sui carburanti venduti nelle loro stazioni di servizio. Persecuzione che per gli iraniani da pochi anni si è allontanata.
Il loro petrolio viene acquistato dalla Cina e da altri paesi, non allineati ai servili governi occidentali.
A tormentare gli sporca carta occidentali è la sempre più stringente vicinanza dell’Iran alla Cina e alla Russia, dopo l’oscura morte di Raisi, le loro falsità non hanno avuto limite nel vano tentativo di condizionare l’opinione pubblica. La stessa costretta ad acquistare gas metano e carburante con accise sempre più insostenibili.
Raccontare che:
- i dissidenti in patria festeggiano, richiamando indefinibili analisti che scommettono su una nuova ondata di proteste dopo il movimento per la democrazia e la libertà delle donne, nato dalla morte della curda, Mahsa Amini;
.- hanno festeggiato i parenti dei delinquenti mandati alla forca da Raisi nel 1988 quando era procuratore di Teheran o di quelle più recenti, per mano della repressione dei tentativi di ‘primavera’ iraniana; Omettendo di dire che festeggiamenti e proteste avvengono in poche aree occupate da curdi iraniani, i quali da tempo vengono influenzati dai curdi siriani gli stessi che hanno combattuto l’Iss, foraggiati dall’esercito americano. Proteste che l’Iran subisce da anni, mentre tutt’altro comportamento ha il governo di Ankara il quale reprimi, da sempre, nel sangue qualsiasi protesta dei curdi turchi con l’intervento massiccio del proprio esercito.
Per quanto riguarda i festeggiamenti degli iraniani fuorusciti, che dire, noi Fascisti abbiamo avuto i nostri trascorsi, i Traditori da sempre sono incapaci di vivere senza servire un padrone straniero.
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