Fascismo: I nostri morti.

Gli asserviti al capitalismo, protetti dal nemico occupante, negli anni hanno pensano di zittirci con ogni mezzo, dalle aggressione, alle imboscate, alle leggi “ costituzionali” d’apologia del Fascismo (Scelba-Mancino), disposizione inserita nell’ignobile armistizio di resa, senza condizioni, preteso all’esercito invasore.
Questi servi debbono sapere che, non tutti i Fascisti sono disposti a vendersi per il loro potere. Nessuna LEGGE REPPRESIVA fermerà la VERITA’. Le persecuzioni le menzogne non oscureranno il nostro diritto alla lotta, al ricordo dei nostri eroi, caduti, per fermare la sovversione social-comunista, i loro assalti le loro violenze che ebbero inizio subito dopo la riunione dei “sansepolcristi” ( 23 Marzo 1919 Milano ) dove si dette proseguo agli impegni assunti dagli interventisti, costituendo il primo Fascio di Combattimento.
L’Esercito italiano uscito dalla guerra vittorioso, è stato umiliato dai governi alleati e da quello italiano, il quale nel febbraio ’19 concesse l’amnistia ai disertori social-marxista, mentre i combattenti, dopo quattro anni di trincea, non ebbero che scherni e insulti.
Benito Mussolini e il Popolo d’Italia di cui era il direttore, divenne l’unica tribuna aperta per tutti i combattenti, a tal punto da scrivere, combattenti!: “Vi difenderemo anche a costo di scavare le trincee nelle piazze e nelle strade nelle nostre città”.

Quella che i servi del capitalismo chiamano “violenza fascista” non fu altro che, la dura risposta alle provocazioni, distruzioni, aggressioni ed agguati sanguinari che individui, Fascisti, quasi sempre isolati dovevano subire.

Violenze che spinsero il Comitato Centrale Fascista a chiedere ai Fascisti gravi azioni di rivalsa.
Il Popolo d’Italia in data 18 maggio 1921, pubblica il seguente ordine del Comitato Centrale dei Fasci: << Costatando come specialmente in questi ultimi giorni si ripetano in forma selvaggia nelle città d’Italia le vili e feroci aggressioni contro i fascisti isolati, e risultando che tali aggressioni sono dai socialisti e comunisti preordinate e premeditate per opera di chi li istiga, standosene però nell’ombra, si fa obbligo a tutti i Fasci di combattimento di rispondere con immediata e inesorabile rappresaglie contro gli aggressori, se individuati, e quando ciò non sia possibile si ordina di ritenere responsabili i capi locali (comunisti e socialisti). Quei Fasci che non si atterranno a queste precise disposizioni saranno proposti al Comitato Centrale per la radiazione. – Firmato il Segretario Generale Umberto Fasella >>.

Negli anni qualunque tentativo di pacificazione (che vedeva favorevole anche i Fascisti), falliva miseramente per la barbarie rossa ed anarchica.

I Fascisti arrivati al Governo non vendicarono le migliaia di feriti, mutilati e caduti che i sovversivi avevano causato.

ELENCO PROVVISORIO DEI CAMERATI AMMAZZATI DAI SOVVERSIVI ANTITALIANI ( 23 marzo 1919 – 31 ottobre 1922)